C’è Como Pro Sesto
Tappa dura verso la C

Curiosità. E’ quello che anima tutti i tifosi del Como in questo momento. La curiosità di vedere all’opera domenica per domenica la squadra. La curiosità, soprattutto, di sapere come andrà a finire. Alzi la mano chi non vorrebbe essere già lì, a quell’ultima giornata. Forse rinuncerebbero anche tutti volentieri a questi oltre due mesi di vita che separano dal 5 di maggio, giorno del verdetto finale. E anche a partite come quella di oggi, che potrebbe essere una delle più rischiose.

Ma a questo punto è anche bello gustarselo, questo Como. E vivere ogni tappa di questa cavalcata. Che, come puntualmente ricordano i protagonisti, può essere vittoriosa alla fine solo se sarà vittorioso ogni suo passo. A cominciare da quello odierno. E se guardiamo quello che è accaduto sinora al Como, soprattutto in casa, sono proprio sfide come questa ad aver regalato al pubblico le giornate migliori. E le partite più belle.

Una volta tanto si può cominciare parlando della cornice di questa sfida. Che non sarà probabilmente come quella con il Mantova – anche perchè non ci saranno un migliaio circa di tifosi avversari -, ma potrebbe comunque dare un altro bel segnale incoraggiante. Per il presente, e ancora di più per il futuro, l’affluenza del pubblico al Sinigaglia è un particolare fondamentale. Per spingere la squadra alla vittoria, per invogliare chiunque a questo punto decida di prendersi in carico le sorti della società a farlo con serietà, attenzione e consapevolezza di quello che al Como si può e soprattutto si deve da