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Martedì 30 Marzo 2021
Cecconi superato da Gabrielloni
«Ma i ricordi restano speciali»
«Sono stato superato? Va beh, l’importante è essere nella top ten. Faccio i miei complimenti a Gabrielloni, segnare è sempre importante»
È sempre bello sentire Luca Cecconi, perché passano gli anni ma nulla affievolisce l’affetto dell’ex bomber per i suoi anni azzurri. «Sono stato superato? Va beh, l’importante è essere nella top ten. Faccio i miei complimenti a Gabrielloni, segnare è sempre importante. Io? Magari non correvo tanto (ride, ndr), ma me la cavavo bene...».
Quali sono i ricordi più vivi del passato azzurro: «È stata una esperienza per me indimenticabile, perché sono stato sempre abituato a cambiare squadra ogni anno. Tre anni sono stati tanta roba, con il rammarico per la traumatica conclusione. Anche perché avrebbero potuto succedere tante cose belle ancora, magari sarei rimasto altri anni».
Di cosa va più orgoglioso? «Dei 22 gol la prima stagione e del gol di testa da fuori area nella finale di Coppa Italia con la Nocerina, molto particolare nella sua realizzazione». Persone e legami nella sua galleria: «Il presidente Beretta è stato un personaggio indimenticabile. Aveva molto affetto per me. Poi voglio ricordare Beltrami, con cui ebbi anche degli scontri, ma si fece in quattro per non farmi andare via. Lui che aveva avuto a che fare con Mattheus, doveva stare dietro le bizze di Cecconi, ma invece di mandarmi a quel paese, perse tempo ed energie per trattenermi».
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