Como ai play off
Il passato conforta

Gli azzurri di Tardelli vinsero da sfavoriti: ultimi del gruppo a 17 punti dalla vetta come oggi e con un finale di campionato peggiore

Accadde vent’anni fa. Tra il Como e i play off è stato subito colpo di fulmine. Una storia lunga, con altri capitoli importanti. Ma la cosa curiosa è che l’inizio di questo legame ha diverse similitudini con quello che sta accadendo al Como di quest’anno. E se tanto ci dà tanto...

Primavera del 1994, i play off erano stati istituiti proprio quell’anno, era la prima volta. Il Como allenato da Marco Tardelli arrivò quinto e con molta calma. I tifosi si lamentano per come la squadra di Colella ha finito il campionato? Bene, quella di Tardelli nelle ultime sette giornate ha vinto una sola partita, la quart’ultima, un 1-0 in casa contro il Carpi, arrivato undicesimo. Ha fatto un punto nelle ultime tre partite perdendo a Sesto San Giovanni e a Leffe. Poche scintille, insomma. E arrivò ai play off nell’ultimo posto utile, allora il quinto, con 17 punti di distacco dalla prima, il Chievo, e 15 dalla seconda, il Mantova. Non solo, ma pure a 7 punti dalla quarta, la squadra che lo precedeva, ovvero il Bologna.

Oggi da nono il Como ha lo stesso identico distacco dalla prima, l’Entella: 41 punti contro 58, Allora erano 51 contro 68, in un campionato a 18 squadre anzichè le 16 attuali. Dunque, stesso distacco - sul campo con il punto in più sarebbe anche inferiore - dalla vetta pur con quattro posizioni in meno.

Nessuno allora fece mistero del fatto che il Como affrontò quelle partite meglio degli altri proprio per aver potuto tirare il fiato nelle ultime giornate di campionato: una strategia che in qualche modo ricalca quella del Como di Colella. E che risultò vincente.

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