Como, appuntamento
con il destino

Arriva il Modena, partita decisiva per la panchina di Sabatini e per tornare in corsa nella lotta salvezza

Una giornata delicatissima. In cui si deciderà anche il destino di Carlo Sabatini sulla panchina del Como. «So che questa gara è determinante anche per me - ha detto il tecnico -, ma tutto ciò a cui penso ora è la partita. E so che la squadra farà come sempre di tutto per vincerla. Anche a Cesena abbiamo dimostrato di non arrenderci mai davanti alle difficoltà. Ma contano i punti, questo lo sappiamo bene».

Punti che potrebbero davvero valere tantissimo per tornare in piena corsa nella lotta salvezza, prima che il distacco diventi troppo pesante, in una giornata in cui ci sono tanti scontri sul fondo della classifica. Vincere potrebbe essere davvero utilissimo al Como, indipendentemente dalle scelte che verranno fatte dalla società sul futuro di Sabatini.

Contro il Modena, partita molto sentita dai tifosi per la ormai storica rivalità con i modenesi, la scelta sarà ancora quella del 4-4-2. In attacco non partirà Bentivegna, che tornerà in panchina, ma dovrebbe toccare ancora a Gerardi. In mezzo al campo, senza Bessa squalificato, Sbaffo tornerà centrale, come nel secondo tempo a Cesena, al fianco di Minotti; Casoli e Jakimovski i due esterni.

Qualche problema in difesa: Cassetti in questi giorni non si è allenato dopo i problemi muscolari avvertiti martedì sera a Cesena, e Ambrosini si è bloccato in allenamento. Se sta bene giocherà Cassetti, l’alternativa possibile a questo punto è Casasola. C’è Giosa che torna in panchina, ma difficilmente sarà impiegato dall’inizio.

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