Como, arriva il Perugia. Serve una svolta

Azzurri L’anno scorso Como-Perugia fu una partita capolavoro, nel momento migliore della stagione del Como

L’anno scorso Como-Perugia fu una partita capolavoro, nel momento migliore della stagione del Como. Era la dodicesima giornata, il Como era in serie utile da sei giornate e arrivava da due vittori: e in meno di mezz’ora stava già vincendo 4-0, giocando benissimo.

Solo ricordi? Chissà. Di certo se c’è un possibile momento per dare la svolta al campionato quello è oggi. In una partita che conta di più di quella dell’anno scorso, perché stavolta è uno scontro diretto di fondo classifica, ma anche perché questo Perugia è decisamente più in difficoltà di quello di un anno fa.

Il primo passo bisogna farlo, e per primo passo si intende la prima vittoria naturalmente. Magari senza pretendere quattro gol in venti minuti, ma serve in ogni caso una dimostrazione di forza che il Como ancora non è riuscito a dare.

Non tutto è stato da buttare via anche nella prima partita di Longo a Cosenza, ma come ha detto anche lo stesso tecnico del Como se si è usciti sconfitti evidentemente quello che si è visto e fatto non è bastato.

E adesso, che le settimane di lavoro del nuovo allenatore sono diventate tre, se miglioramenti devono e possono esserci bisogna che si cominci a vederli, a concretizzarli.

È lecito pensare che, con un po’ di giorni di studio della situazione in più, oggi Longo possa proporre qualche sorpresa, o comunque qualcosa di diverso. Non dal punto di vista del modulo, questo il tecnico lo ha precisato. Ma piuttosto nella scelta degli uomini. Che un po’ incuriosisce.

Cominciando dalla difesa, c’è il ritorno di Solini titolare. Una soluzione che l’anno scorso aveva dato ottimi risultati e che quest’anno ancora non è stata proposta. La squalifica di Binks è l’occasione per provarci. In quanto agli altri nomi del reparto arretrato, non è detto che non possano esserci altri cambiamenti, anche se la coppia Solini-Scaglia di fatto era quella titolare dell’anno scorso e forse merita di essere riproposta.

Si cambia anche in mezzo al campo, e qui c’è altrettanta curiosità. Fuori causa Faragò, la scelta potrebbe cadere su Arrigoni. Ma non è detto che sia così automatico, c’è anche Da Riva, c’è Baselli che sinora ha avuto un po’ di difficoltà, e la sua conferma non è poi così scontata.

Idem per l’attacco, in settimana Longo ha provato anche la coppia Cutrone-Cerri. Semplice alternativa o idea da testare in vista della gara di oggi?

Tra l’altro, tra i convocati - piacevole sorpresa - rientra il capitano Alessandro Bellemo, mentre manca Alessandro Gabrielloni.

Insomma, carne al fuoco ce n’è, i motivi di interesse per questa partita sono veramente tanti. E forse, contro un attacco che ha segnato veramente pochissimo – in trasferta un solo gol -, potrebbe anche finalmente arrivare la giornata in cui non si prende gol. Che in questo momento sarebbe un altro passo avanti fondamentale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA