Como a caccia della salvezza. Coreografia in curva

Partita Non è questa, di certo, la chiusura di stagione al Sinigaglia che molti avrebbero immaginato

Non è questa, di certo, la chiusura di stagione al Sinigaglia che molti avrebbero immaginato. Con una salvezza ancora da conquistare matematicamente, e con un sipario che scende – perchè tutti ci auguriamo che per il Como il campionato finisca davvero oggi pomeriggio - su una stagione che lascia tanto amaro in bocca. E tante riflessioni che accompagneranno i prossimi mesi.

Como-Ternana è la partita che può sancire un traguardo che non è quello prefissato all’inizio: perché no, correre ancora dei rischi alla penultima giornata non è propriamente definibile una salvezza tranquilla. Ammesso che la salvezza tranquilla fosse il vero obiettivo, e questo nemmeno ce lo ricordiamo più. Perché nemmeno di playoff all’inizio si era parlato chiaramente, e forse invece focalizzare meglio l’obiettivo, quale che fosse, avrebbe aiutato anche nel modo di affrontare alcune partite.

Ma il passato è passato. Oggi il Como deve fare i punti che servono per guadagnarsi la sua terza stagione consecutiva in B, deve vincere per poterne essere certo, e sarebbe anche bello che l’ultima discesa in campo al Sinigaglia fosse anche un regalo, meritatissimo, per tutto l’affetto che il pubblico ha dimostrato alla squadra in ogni momento, in casa come in trasferta. E il regalo non può che essere la vittoria. Poi ci sarà il tempo per parlare di tutto il resto. La curva decide di giocarsela a modo suo. Per l’ultima partita in casa ha preparato una coreografia il cui pezzo forte sarà un bandierone dal disegno spettacolare. I ragazzi della curva hanno fatto i miracoli per ultimarlo nonostante la pioggia abbia disturbato non poco le operazioni. Ieri è circolato sui social un volantino di istruzioni che la gente troverà allo stadio, si invitano i tifosi a entrare mezzora prima dell’inizio e a posizionarsi sui seggiolini per garantire l’effetto pienone.

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