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Sabato 03 Ottobre 2015
Como con l’Ascoli
Obiettivo, un altro passo
Sabatini: «Sinora è stata una progressione continua, di risultati e condizione»
Se l’Ascoli oggi è alle spalle del Como e di tante altre squadre non vuol dire che valga di meno. Ma semplicemente che ha avuto la necessità/possibilità di un rodaggio più lungo. Che ancora forse non è completato. Ma il valore della squadra sulla carta è decisamente superiore al quart’ultimo posto che oggi i bianconeri occupano. Un bene o un male per il Como? Diciamo un bene, se si pensa che si può ancora affrontare un Ascoli in fase di sistemazione, mentre il Como ha mostrato di essere già in una fase di assestamento avanzata. «Resta però, anche proprio per questi motivi di lavori ancora in corso, una partita complicata da preparare - ha spiegato mister Sabatini alla vigilia -. Per esempio, hanno giocato le prime partite con il 3-5-2, ora lo stanno modificando in un 4-3-1-2, sono una squadra in evoluzione. Ci siamo massacrati di video dell’Ascoli in questi giorni, però hanno giocato con una squadra sempre diversa. Stanno ancora cercando una fisionomia precisa, e questo può essere un vantaggio per noi, ma anche un pericolo»
A proposito di fisionomia, però, il Como sembra cominciare davvero a trovare la sua. Sinora è stato un cammino in costante progresso. Dalla sconfitta senza fare gol, alla sconfitta con gol, al pari con gol fatti e subìti, al pari senza subire reti, alla vittoria, senza prendere gol per la seconda volta. «Sì, effettivamente è stato un progresso graduale, frutto anche di una sempre migliore condizione fisica. E di un atteggiamento sempre migliore. La voglia di cercare di vincere fino alla fine, ma anche la capacità di riuscirci. Una progressione reale, passo dopo passo». E ora, incognite ascolane o meno, c’è anche la possibilità di portare il pensiero all’idea della seconda vittoria consecutiva. «È certamente una partita che possiamo giocare alla pari con i nostri avversari. Cercheremo di vincerla, ma se ci riusciremo non dobbiamo pensare che cambi qualcosa. Non è un campionato in cui ci si può mai sentire tranquilli. Certo, più in alto siamo in classifica, più abbiamo la dimostrazione che in questa categoria possiamo starci bene».
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