Como, debutta Longo. Sarà la svolta?

Curiosità. Quella con cui mister Moreno Longo ha detto di aver lavorato in questi giorni per approfondire la conoscenza dei suoi giocatori, ma soprattutto quella dei tifosi, che si attendono dall’arrivo del nuovo tecnico una svolta e non vedono l’ora di capire quali cambiamenti, quali miglioramenti il cambio in panchina potrà portare.

La gara di Cosenza di questa sera può rappresentare un cardine, un momento cruciale in questa stagione cominciata con un po’ di incognite e non poche difficoltà. Anzi, togliamo il può. Perché in ogni caso è la prima partita del post Gattuso, è la prima vera svolta tecnica da quando questa società si è insediata, il primo cambiamento radicale dopo una serie di scelte fatte su una linea di continuità.

In qualche modo, dunque, un test per tutti. Per chi ha scelto Longo, per la squadra che dovrà cominciare a recepirne le idee e i metodi. Il tutto tenendo d’occhio una situazione di classifica che tutti siamo certi migliorerà, ma che al momento non può far stare tranquillo nessuno.

Difficile anche dire che tipo di partita potrà essere, contro una squadra che sinora in casa ha giocato poco, che complessivamente non ha segnato molto, solo cinque gol, ma che ha dato anche una prova di buona solidità difensiva, prendendone lo stesso numero, cinque in sei gare. Una delle difese meno battute.

Sarà questo uno dei temi, riuscire a segnare. Ma ce ne sono moltissimi altri, vista dalla parte del Como. Quello di cui si è più parlato in questi giorni è il modulo possibile, o se vogliamo comunque l’idea tattica di gioco che Longo vorrà proporre. E con quali uomini, ovviamente. Se ci si limita all’analisi del lavoro svolto dal tecnico in queste prime due settimane, la falsariga è quella già vista nella partita con la Spal. Un 4-3-1-2 su cui Longo ha detto di aver voluto cominciare il lavoro per poi da lì ragionare su possibili cambiamenti. Che a questo punto forse non si vedranno già oggi, se non magari nel corso della gara.