«Como, due sconfitte brutte
non cancellano tutto il resto

Mister Colella non si demoralizza: «Ma a Pavia a tutti i costi non si deve perdere»

Mister Colella, non è che queste due sconfitte con Cremonese e Alessandria hanno radici un po’ più in là? Magari da quando lei disse, un mese fa circa, che l’avversario che si andava ad affrontare, il Novara, era più forte del Como?

«Dunque, intanto in questo mese ci sono state anche tre vittorie. Due in campionato e una in Coppa Italia. Poi no, non credo che ci sia una grande attinenza tra quella sconfitta a Novara, quella di Bassano e queste ultime due. Stiamo parlando di cose e di partite diverse. È stata la settimana scorsa quella direi completamente negativa. Se vogliamo, quattro giorni. Orribili. Ma non mi sembra che bastino per poter parlare di situazione disastrosa».

Lei ha sottolineato più volte in questi giorni la stanchezza della squadra. Ma almeno altrettante volte nei mesi precedenti si è sottolineato quanto l’impiego di più giocatori, i frequenti cambiamenti di formazione, fossero proprio attuati per avere tutti pronti nei momenti di necessità. Questo lo era, ma tutti pronti non erano.

«Vero. È un dato di fatto che non sottovaluto di certo. Ma ci sono stati altri episodi in quest’ultimo mese. Per esempio proprio in questo periodo. Si sono infortunati giocatori importanti come Cristiani e Fietta, poi Ardito, poi Rolando. Tutti centrocampisti tra l’altro. Il che ha indubbiamente complicato la gestione della situazione. Qualcuno non ha potuto riposare mai. Cinque partite in due settimane sarebbero complicate e problematiche anche per una rosa di serie A».

Dunque, questa rosa potrebbe non essere sufficiente se si vuole lottare per i play off? Il mercato è vicino, bisogna guardare a quello?«

Sono domande da fare alla società più che a me. Faremo delle valutazioni insieme. Io credo che sia comunque un gruppo valido per correre per i play off. Per il primo posto forse è un altro discorso. Ma due giornate nere non bastano per farmi cambiare idea sulla squadra e sul valore dei miei giocatori. Se l’obiettivo è arrivare entro il quarto posto, noi siamo assolutamente adeguati».

Domenica c’è Pavia. Non il miglior avversario possibile in questo momento. Dobbiamo già metterci il cuore in pace e pensare al dopo Natale?

«Assolutamente no, non scherziamo. Alla squadra ho detto poche cose, una soprattutto. A Pavia non si deve perdere, si deve fare risultato a tutti i costi. Al resto penseremo dopo».

L’intervista completa a Giovanni Colella su La Provincia di mercoledì 17 dicembre

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