Como, ecco un altro inglese
In prova il difensore Foulds

Resterà alla corte di Banchini per qualche giorno. Poi si vedrà. Visti i precedenti, non è escluso che possa essere lui il difensore che manca

Arriva il terzo inglese alla corte del Como: si chiama Matty Foulds, 22 anni, arriva dall’Everton (dove ha giocato nella formazione Under 23) e resterà alla corte di Banchini per qualche giorno. Poi si vedrà. Visti i precedenti, non è escluso che possa essere lui il difensore che integrerà il reparto azzurro, anche se in quel ruolo si cercava un giocatore più esperto. Sfumato Negro, l’attenzione è tornata su Bertoncini. Foulds, eventualmente, sarà un difensore in più o lui l’uomo scelto da Wise?

Anche Bansal Mc-Nulty e Walker erano stati inseriti in prova a Bregnano. Bansal è stato arruolato la settimana scorsa, ed è di ieri la notizia che anche il figlio d’arte (suo papà era il difensore della Sampdoria e della nazionale inglese) resterà in organico. Terzo o quarto attaccante? A naso potrebbe essere anche il terzo. E comunque, siccome i precedenti due in prova sono stati arruolati, non ci sorprenderemmo che la stessa cosa possa capitare per Foulds. E così saremmo 3-3: tre giocatori britannici scelti da Wise e tre giocatori scelti da Ludi (Dikdak è stato pescato dallo scouting di Bruccoleri, pur sempre una emanazione della struttura organizzata da Ludi), in questo strano mercato a due teste, dove si fa una fatica boia a integrare le due anime, ma si tiene botta. Anzi, sarebbe 4-3 per Ludi, se si aggiunge Cicconi che il ds (con il mister Banchini) ha rivoluto qui.

A che punto siamo? Non dite al Como che il mercato è in ritardo. Il mercato, in questa stagione travolta dal Covid, finisce a campionato iniziato e questo vale per tutte le squadre. C’è anche altro da dire. Innanzitutto che le problematiche legate alla lista dei 22 adesso potrebbero venire al pettine. Il Como è una società florida, pare abbia già pagato una tranche degli stipendi nuovi: e chi glielo dice adesso ai giocatori di andare via? C’è anche questo aspetto, da considerare in un mondo di società sempre più precarie. Anche se poi la possibilità di finire fuori rosa potrebbe convincere i giocatori in partenza ad accettare altre destinazioni. Tra questi potrebbero esserci Raggio, Marano, Kuoadio, forse Sbardella.

Ma i nuovi? Mancano un difensore e un attaccante. E non è un discorso banale. La sensazione è che, come del resto lo scorso anno, che il reparto dei centrocampisti sia molto competitivo e bene assortito. Che la batteria dei trequartisti sia molto ricca di qualità. E che sia stato pescato un giocatore potenzialmente crack come Dikdak. Però, lo sappiamo tutti, il difensore centrale e la punta sono due cardini capaci di spostare gli equilibri. A seconda dei profili scelti, il Como deciderà se fare un campionato interessante ma a luci spente, oppure se potrà concorrere subito per le prime posizioni.

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