Como, il fiato è corto
ma Colella non rallenta

In particolare, sofferenti Palomeque e Panatti. Preoccupa il mister il quadro degli infortunati. Riprendono gli allenamenti, poi Balerna e Meda

«Stavo per chiamare il Fenegrò, e annullare tutto. I giocatori erano stravolti». Scherza ma non troppo mister Giovanni Colella. L’amichevole di sabato a Bizzarone ha chiuso una settimana durissima di lavoro fisico, tecnico e tattico, che ha messo a dura prova tutta la squadra.

E non è un caso che il Como, nelle due amichevoli settimanali giocate contro Morbio e Fenegrò, abbia fatto molta più fatica del previsto.

Particolarmente provati i giocatori più possenti dal punto di vista fisico. È il caso di Palomeque, lo spagnolo arrivato dal ritiro del Bologna, con pochissimi minuti di partite disputate e tanto lavoro fisico effettuato con i rossoblù. Anche Panatti, il giocatore fisicamente più strutturato, ha avvertito parecchio i carichi di lavoro ed è apparso ancora imballato.

La squadra lavorerà oggi pomeriggio alle 16 a Orsenigo, domani doppio allenamento, mercoledì doppio con test a Balerna alle 19 contro la squadra locale di Seconda lega svizzera. Colella concederà al gruppo due giorni completi di riposo giovedì e venerdì, sono infine in programma una seduta sabato pomeriggio e domenica mattina.

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