Como intruso speciale nella lotta per la A

La partita Dopo la sfida con il Genoa ecco quella con il Bari, due super squadre. E lunedì scorso gli azzurri hanno mostrato di esserci

Non c’è forse avversario peggiore delle squadre che da mesi volano sulle ali dell’entusiasmo e con la forza e la solidità di un gruppo vincente. A Como lo sappiamo bene, perché è accaduto anche qui, e più di una volta.

Questo è il Bari di oggi, una squadra che arriva dalla C e che ha puntato subito dritto verso la serie A. Stesso allenatore, stessa struttura vincente, un pubblico eccezionale e un obiettivo dichiarato, continuare a vincere.

Del resto forse mai come quest’anno le squadre neopromosse hanno fatto tutte bene. Tutte e quattro piazzate stabilmente nella metà alta della classifica, lontane da qualsiasi minima ipotesi di retrocessione, ed è uno dei motivi che hanno reso sin da subito questo campionato più difficile.

Oggi per il Como è sicuramente una delle partite più complicate della stagione. Come peraltro, però, poteva esserlo quella di lunedì con il Genoa, si potrebbe dire. Ed è vero. Con un particolare, però, che di differenza ne fa tanta: non si gioca al Sinigaglia ma in trasferta. E che trasferta, in un ambiente caldissimo, che vive di entusiasmo da mesi e che ora vede a portata di mano la possibilità di una promozione diretta.

Come affrontare allora questa gara? Certamente bisogna ripartire dallo spirito che ha animato la super rimonta di lunedì. Che è stato un incredibile segnale di qualità ma anche di quanto il Como sia capace di non abbattersi davanti agli ostacoli. Ed è su questo che bisogna puntare soprattutto oggi, di fronte a un Bari che farà la partita, cercando subito di indirizzarla a proprio favore.

Non ci sono grandi strategie da studiare in partite come questa, se non quella ovvia di cercare di limitare al minimo gli errori – con il Genoa si è visto quanto possano costare cari – e di buttarsi con coraggio a fare bene quello che si sa fare. Da perdere c’è poco, in situazioni così.

Certo, non si può ancora dire che il Como sia al sicuro, ma va anche detto che alle sue spalle c’è un numero consistente di squadre, e che nelle cinque gare successive ci sarà sicuramente la possibilità di gestire e ragionare di più. Oggi no, oggi vale la pena di giocarsela senza paura, come con il Genoa.

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