Como, la vita pericolosa
dei capitani azzurri

Tra infortuni, polemiche ed espulsioni la fascia quest’anno non porta molta fortuna a chi la indossa

Definirla “maledizione” forse è troppo. Però il cammino della fascia di capitano del Como quest’anno, passando di braccio in braccio, ha lasciato qualche segno a ogni suo passaggio. La storia più nota è quella di Andrea Ardito. Capitano del Como dall’inizio della stagione senza alcun dubbio sulla scelta, naturalmente.. Succede che, però, con quella fascia al braccio Ardito è costretto in dicembre a fermarsi, a temere addirittura come si sa la fine della sua carriera.

Nel frattempo, tra le ultime cose che Colella fa prima di essere esonerato, decide di assegnare la fascia a Cesare Ambrosini. Ma anche a lui le cose non vanno proprio alla grandissima. Con quella fascia al braccio, il 6 gennaio, dopo la partita con il Mantova e alla sua prima uscita da capitano, Ambrosini accende una polemica con il pubblico. E qualcuno arriva a chiedere che la fascia non venga più data a lui. Nel frattempo Colella viene esonerato, il mercato porta al Como altri difensori - Marconi e Cassetti - e Ambrosini non solo perde la fascia, di fatto perde anche il posto. Sabatini arrivato da poco sceglie di affidare la fascia a Marco Cassetti. Nuovo allenatore, nuovo capitano. Tutto tranquillo per qualche settimana, risultati del Como compresi. Ma di nuovo quella fascia torna a far sentire il suo peso. In una partita che per il Como era particolarmente importante, quella di Cremona E che succede in quella occasione? Succede che l’arbitro espelle due giocatori del Como. Guarda caso i due che portavano la fascia. Cassetti prima, Fautario poi. Ma non finisce qui, perchè nel momento in cui Cassetti rimette piede in campo e fascia al braccio - ovvero nella finale di andata di Coppa Italia con il Cosenza - nella bagarre dopo il terzo gol del Cosenza non solo si becca un cartellino rosso, ma pure cinque giornate di squalifica. Per fortuna solo in Coppa. Basta così? No. Domenica a Lumezzane Ardito torna e si riprende la fascia, passandola quando esce a Fautario. Che ancora una volta, poco dopo essersela messa al braccio, si becca un rosso. E due turni di squalifica.

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