Como, notte speciale
C’è la Juventus Under 23

Banchini: «La Juve ha perso fuori casa soltanto una volta, all’inizio della stagione. Pecchia è un allenatore esperto»

«Ripartiamo da zero», dice Marco Banchini. Cercare di battere la Juve, del resto, non è un’occasione che possa capitare spesso nella vita. E, a parte le battute, per il Como stasera questa gara è fondamentale per ripartire sul serio. Per dimostrare come il prorompente risveglio di domenica scorsa con la Pianese sia stato un reale segnale di buona salute.

Rileggendo quella partita a qualche giorno di distanza, Banchini ribadisce le certezze sui suoi giocatori, capaci di affrontare la partita nel modo giusto - «sino a domenica scorsa su quindici gol ne avevamo segnati soltanto tre nel primo tempo, con la Pianese ne abbiamo fatti altrettanti nei primi 45 minuti» - e di gestirla senza mollare il colpo fino all’ultimo , «bravi nella gestione della pressione all’avversario, anche chi è subentrato lo ha fatto nel modo giusto». Un Como che ha ribaltato in un colpo il clima negativo delle precedenti giornate, «abbiamo lavato i panni sporchi in casa, come era giusto fare e adesso è importante dare un segnale forte davanti al nostro pubblico, nel nostro stadio». Contro un avversario un po’ anomalo, ma certamente non semplice. «La Juve ha perso fuori casa soltanto una volta, all’inizio della stagione. Pecchia è un allenatore esperto, che ha dato un’impronta precisa alla sua squadra, migliorandola visibilmente giornata dopo giornata». Una squadra che fuori casa ha saputo fare sinora meglio che in casa, «e che sa giocare bene, soprattutto in avanti ha giocatori molto forti». Un bel banco di prova, che potrebbe anche essere pane per i denti del Como, spesso a suo agio con le squadre che sanno giocare palla a terra, più che con quelle che si difendono.

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