Cutrone chiude il mercato: «Ho sposato il progetto del Como»

L’attaccante di Parè non ha dubbi e smorza le voci su un’eventuale partenza

Quel gol nel finale ha aperto una finestra nella memoria di Jacopo Da Riva. Anche due stagioni fa, quando giocava nel Vicenza, segnò contro il Pisa, sempre nel finale, per il 4-4. Una squadra che evidentemente ispira il centrocampista, che bomber certamente non è: «È vero, segnai il mio gol al debutto in serie B… che dire? Mi spiace per il Pisa…».

Un gol importante, il primo con la maglia del Como e il primo per il Como segnato nei minuti di recupero: «È bello segnare così, è un gol che porta punti e poi segnare nel recupero è un segnale preciso: siamo un gruppo forte, unito e che non molla mai. Fa parte del nostro Dna, continuiamo così».

Tanto agonismo, due espulsioni dalla panchina: aumenta la pressione. Da Riva conferma: «Nessuno regala niente, ora tutte le partite sono importanti per conquistare più punti possibile. Anche stavolta abbiamo concesso poco, di sicuro non avremmo meritato di perdere.».

Infine, un giudizio sulla sua stagione: «Non era cominciata benissimo, con un’espulsione. Poi ho avuto qualche problema fisico, ma quando sono stato chiamato in causa penso di aver fatto bene».

Quinta rete stagionale per Patrick Cutrone, che aggancia Mancuso in classifica marcatori: «Il primo tempo è stato bello da vedere, ci è mancato il secondo gol. Siamo soddisfatti, purtroppo siamo calati e sono arrivati due gol. Il gol nel finale dimostra che siamo una squadra unita e molto presente».

Recupero-lampo per l’attaccante, a una sola settimana dall’operazione alla mano: «Mi sono sempre allenato, dovevo riprendere il ritmo gara dopo le vacanze e l’infortunio. Ma sto bene».

Infine, chiude in maniera molto chiara le voci su una sua possibile partenza: «Il mio pensiero coincide con quello della società. Sono venuto a Como per sposare un progetto, voglio aiutare il Como partita dopo partita. Sono affezionato alla città e alla gente, la mia esultanza indicando il logo sulla maglia è un modo naturale per dimostrare affetto. E non rinnego la scelta».

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