Due lampi azzurri non bastano. Como riacciuffato

La delusione I gol di Ioannou e Cerri esaltano, ma la Reggiana accorcia e pareggia su rigore al 90’

COMO (4-4-2): Semper; Vignali, Odenthal, Barba, Ioannou (34’ st Sala); Iovine (13’ st Kerrigan), Abildgaard (28’ st Verdi), Bellemo, Chajia (13’ st Kone); Cerri (28’ st Mustapha), Cutrone. In panchina: Vigorito, Curto, Baselli, Gabrielloni, Scaglia, Da Cunha, Cassandro

Allenatore: Longo

REGGIANA (4-3-1-2): Bardi; Fiamozzi, Romagna, Marcandalli, Pieragnolo; Nardi (17’ st Girma), Cigarini (17’ st Kabashi), Bianco; Portanova (32’ st Vergara); Pettinari (42’ st Varela), Lanini (32’ st Vido). In panchina: Sposito, Satalino, Rozzo, Shaibu, Libutti, Cavallini

allenatore: Nesta

Arbitro: La Penna di Roma

RETI: 4’ pt Ioannou, 2’ st Cerri, 9’ st Pettinari, 45’ st Vido su rigore

NOTE: spettatori 5151 (2022 paganti, 3129 abbonati). Ammonito Marcandalli, Kone, Bellemo. Mustapha, Bianco

Amara, molto amara, la prima serata di campionato al Sinigaglia. Con la Reggiana che, su rigore, impedisce di festeggiare una vittoria che a un certo punto della gara sembrava quasi sicura. Forse questo è stato l’errore, che ha portato il Como da un certo punto in avanti a pensare più al controllo che a proseguire nel bel gioco che invece aveva mostrato per oltre metà partita.

La necessità espressa da Longo di volere una squadra più disponibile alla corsa e al sacrificio in fase di ripiegamento ha portato all’inizio alla scelta di Iovine sulla fascia destra di un centrocampo che effettivamente è parso da subito più dinamico. Come il gioco sulle fasce, più sfruttate in fase di spinta delle partite precedenti.

Ed è così, dai giocatori di fascia, che è arrivato il primo gol dopo appena quattro minuti. Un cross di Iovine che passa sulla testa di Cerri ma arriva preciso su quella di Ioannou: è lui, l’esterno cipriota, il primo marcatore del Como di questo campionato.

Ma nel primo tempo, specie nella fase centrale, al suo nome se ne sarebbero potuti aggiungere già altri: un fuoco di fila di azioni, con un tiro da fuori ancora dello stesso Ioannou e poi una serie di giocate non chiuse in gol per un soffio. La difesa ferma Chajia, servito da Bellemo dentro l’area dopo una bella incursione del capitano; poi ancora una bella giocata Cutrone-Iovine-Chajia, che mette in mezzo una palla su cui Iovine è anticipato di poco. E, al 33’, un clamoroso palo colpito da Cutrone ancora a chiudere una bella giocata corale.

Insomma, un Como che appariva trasformato, anche nelle energie, rispetto a quello di Venezia. A cui la Reggiana è riuscita a dare un po’ di fastidio nel finale di tempo, ma Semper si oppone bene a un gran tiro su punizione di Cigarini, e a una conclusione, sul successivo corner, di Pettinari.

E con una tensione altrettanto positiva si era aperto il secondo tempo. Il Como ha raddoppiato in meno di due minuti: Ioannou e Chajia costruiscono l’azione sulla sinistra, il cipriota mette in mezzo, Iovine fa da sponda, Cerri fa un gran gol. Tutto bellissimo. Ma la partita è cambiata velocemente. Perchè la Reggiana reagisce e segna poco dopo. Cross da sinistra di Pieragnolo, bravo Pettinari a raccogliere dall’altra parte ma ancora di più a far rimbalzare la palla sul corpo di Ioannou, unico neo nella bellissima gara dell’esterno del Como, e a scagliarla in porta sorprendendo sia Semper che Odenthal, in traiettoria ma non in grado di intervenire.

Da lì la partita cambia volto. Il Como deve amministrare, e la Reggiana preme un po’ di più. C’è meno spazio per le giocate e per la fantasia e le occasioni scarseggiano. Un guizzo lo tenta solo Verdi, ma gli ospiti ci credono, entrano in area più spesso. E al 90’ la beffa, un fallo di Mustapha su Vergara procura il rigore alla squadra di Nesta: Vido segna. Finisce così.

© RIPRODUZIONE RISERVATA