Facchin, le mani sul derby
«Monza forte, ma non è detto»

«Sono convinto che quando un rigore non va in porta sia più per l’errore di chi tira che non per il merito di chi para»

Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, verrebbe da cantare. Non da un calcio di rigore, nemmeno quando lo si para. Lo pensa anche Davide Facchin, che domenica però con la sua parata ha aiutato il Como a dare una svolta positiva alla gara. E che con estremo equilibrio si avvicina al derby contro la più forte. La sua lunga esperienza gli suggerisce di non cedere troppo all’entusiasmo di questa buona partenza, ma altrettanto gli dice che questo per il suo Como, potrà essere un buon campionato.

Davide, partiamo dal rigore parato?

«Sono convinto che quando un rigore non va in porta sia più per l’errore di chi tira che non per il merito di chi para, per questo non giudico mai la prova di un portiere da un rigore parato. La cosa positiva, piuttosto, è stata che quell’episodio ci ha dato forza per sbloccare una partita equilibrata.»

Il resto dell’intervista sul giornale di oggi. Sul derby ha detto: «Parliamoci chiaro. Il Monza è inarrivabile per tutti, e sinceramente dobbiamo sperare che ci sottovaluti un po’, o che sbagli la partita. E’ nettamente più forte, di tutti non solo di noi».

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