Gandler conferma
«Campo nuovo subito»

Lavori allo stadio, sul campo misto sintetico-naturale, il giorno dopo la firma dell’accordo con il Comune

Michael Gandler conferma tutto: lavori allo stadio, sul campo misto sintetico-naturale, il giorno dopo la firma dell’accordo con il Comune. Dunque si conferma la volontà del Como di realizzare subito il nuovo terreno anche a costo di dover giocare alcune partite in campo neutro. Quante? Gandler si mostra ottimista: «Secondo me una, al massimo due. Mi hanno detto di considerare una quarantina di giorni di lavoro, noi abbiamo già chiesto di giocare fuori casa la prima di campionato il 27 settembre. Dunque se partissimo subito, potremmo aver già lavorato per quella data da un paio di settimane. Diamo per scontato che perderemmo la seconda giornata, cioè la prima in casa, e magari ce la potremo fare per la seconda in casa. Oppure per la terza. Se abbiamo già deciso dove giocare? No. Serve un campo in erba (curioso: fino a poco tempo fa magari si sarebbe cercato un campo in sintetico, ndr) a una distanza comoda di chilometri». Vengono in mente soluzioni tipo Sesto, Legnano, Busto. Ma sono ipotesi campate per aria e comunque, senza l’accesso dei tifosi, perde anche di valore il problema logistico. Invece Gandler si spinge a fare una previsione sulla riapertura degli spalti: «Purtroppo, secondo me sino a dicembre-gennaio sarà dura. Dovessi fare una previsione, direi nel girone di ritorno».

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