Gatto non è al Max
«Ma stringo i denti»

«Sto molto meglio. A sprazzi sento ancora un po’ di dolore, ma ci sono, sono a buon punto. E non potete capire quanto non veda l’ora di tornare»

Forse è il momento. Forse ora sì, si può dire Gatto. Sabato con il Crotone potrebbe essere il suo turno, anche, di cominciare finalmente una partita dall’inizio. Ma pure se così non fosse, il momento di tornare a rivedere un po’ di più in campo il grande protagonista della stagione scorsa sembra essere finalmente arrivato.

Massimiliano, come va?

Non male, dai. Sono stato peggio, decisamente.

E’ ancora presto per dire bene, o è solo prudenza?

No, sto davvero molto meglio. A sprazzi sento ancora un po’ di dolore, ma ci sono, sono a buon punto. E non potete capire quanto non veda l’ora di tornare a fare quello che mi piace, di tornare a giocare una partita intera...

La periostite, questo problema che non ti lascia mai. Eppure sembrava definitivamente superato...

E’ così, purtroppo. Un problema che va e viene. E quando arriva al picco fa veramente male. Visite, terapie, risonanze, non potete immaginare quante. Eppure è successo di nuovo, e mi ha fatto davvero sentire impotente. Di nuovo sensazioni bruttissime, e la rabbia di non poter giocare per quello che si è conquistato. Vedere bei campi, avversari forti, avere una gran voglia di esserci e non riuscirci è una cosa che ti ammazza. Bruttissimo, adesso però non ci voglio pensare.

In fondo ti sei già rialzato alla grande una volta.

E sono pronto a rifarlo. Adesso la situazione è gestibile, solo qualche piccolo fastidio. Da un mese sono tornato a disposizione, quello che è stato fatto a livello di cure è servito, per fortuna.

E il Como ti sta aspettando, lo spazio c’è. Dal mercato è arrivato Blanco, numericamente prende il posto di Chajia. Tu puoi essere, come ha detto anche Ludi, un altro acquisto.

Una bella batteria di giocatori in quel ruolo, davvero. C’è Parigini, ci sono ragazzi come Peli e Zito, che anche se sinora si sono visti poco sappiamo che sono giovani validi. Su Blanco posso ancora dire poco, lo abbiamo appena conosciuto, ma se la società lo ha scelto sicuramente ha qualità importanti. Quanto sia simile a me non so, a parte il fatto che lui è mancino.

Pensi di giocare tu sabato? O meglio, saresti pronto a farlo se Gattuso scegliesse te dall’inizio?

Prima o poi devo ricominciare, il ritmo partita si ritrova solo riprendendo a giocare. Mi manca, mi manca tantissimo la gara, anche se già a Cremona ho potuto avere un po’ di spazio in più. Qualunque sarà la scelta del mister, io spero di stare in campo il più possibile. Ci sono, con una gran voglia anche di tornare ad aiutare i miei compagni, che mi sono stati tanto vicini in questi mesi, come sempre.

A proposito, il gruppo storico si sta comportando bene.

E questo dà ancora più valore alla nostra vittoria dell’anno scorso, dobbiamo esserne molto orgogliosi.

C’è quello spassoso video di Natale in cui tu estrai in continuazione dal sacchetto della tombola il numero dieci. Come a dire, guardate che ci sono anch’io, che il dieci sono io...

E’ stato divertente, sì. Insieme ci divertiamo, stiamo bene, e questo mi ha dato molta forza anche in questi mesi.

Dicevi di Cremona, che impressione hai avuto dal campo? A parte te, come state? Come sta la squadra?

Stiamo bene, a Cremona avete visto, la nostra partita è stata discreta. Poi ci sono stati episodi determinanti a loro favore, noi siamo mancati in qualcosa sicuramente. Però le possibilità di far male ai nostri avversari le abbiamo avute, ci è mancato qualcosa nell’ultimo passaggio, ma per un bel po’ ce la siamo giocata

Con il Crotone, però, sarebbe opportuno tornare a vincere, anche perchè in casa non si vince da un po’.

E può essere in effetti l’occasione giusta. In ogni caso, siamo contenti della prima metà della stagione, siamo in una posizione che rispecchia il nostro valore, e per una squadra neopromossa non è mai facile.

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