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Domenica 07 Novembre 2021
Gattuso applaude tutti
«Stupiscono anche me»
«Abbiamo disputato la miglior partita dell’anno. E io non ho mai freddo solo con il maglioncino: questa squadra mi riscalda»
«Abbiamo disputato la miglior partita dell’anno. E io non ho mai freddo solo con il maglioncino: questa squadra mi riscalda». Mister Gattuso l’ha già detta questa frase. Ma, evidentemente, questo Como gli piace sempre di più. E del resto, dopo un 4-1 nato e costruito in questo modo, c’è poco da dire e l’entusiasmo non è facile da contenere.
Sono tanti gli aspetti che hanno colpito positivamente Jack. «Ho visto grande intensità di tutta la squadra. Abbiamo potuto aggredire. Diciamo che potevano farlo loro, ma l’abbiamo fatto più noi. Forse questo li ha un po’ destabilizzati». Miglior partita e, per forza di cose, anche miglior primo tempo, con quattro gol segnati in meno di mezz’ora: «Dico la verità, la squadra ha stupito anche me. Per l’ottima fase difensiva, per l’organizzazione in attacco, per la varietà di scelte. Che dire? Aggiungiamo pezzi e qualità ogni settimana, ora dobbiamo essere molto bravi nel mantenere questo livello di prestazioni e confermare il nostro modo di affrontare tutte le partite».
E certamente, il Perugia non era una squadra semplice da affrontare. Tra le migliori in trasferta con 12 punti conquistati e solo una rete subìta, gli umbri erano anche reduci dalla vittoria a Ferrara: «Sono dati che avevamo analizzato e che sono figli del loro modo giocare, tatticamente si prospettava uno scontro duro. Oggi lo siamo stati molto più noi».
Altro tema tattico era l’assenza di Iovine, quasi dell’ultim’ora: «Con Parigini in campo a destra e Chajia a sinistra, la formazione era ultra offensiva: avevamo bisogno di poter difendere e dare una mano agli attaccanti. L’intensità mentale e fisica mi è piaciuta. In sintesi, non abbiamo davvero sbagliato nulla e a tratti ho visto anche una squadra di livello superiore: la strada è giusta».
Altra caratteristica sottolineata dal tecnico è l’adattabilità all’avversario: «Mi piace come la squadra sa leggere ogni partita e interpretarla al meglio. Per esempio, contro il Pordenone servivano un approccio “maschio” e cinismo, oggi la partita richiedeva più costruzione: possiamo affrontare avversari diversi in modi diversi».
Sorpreso dalla posizione e dalla serie utile? «Onestamente sì. Occorre però pensare partita dopo partita. Oggi il campionato dice che siamo in grande forma, ma basta poco perché le cose cambino. Ora ci riposiamo un attimo grazie alla pausa».
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