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Lunedì 21 Dicembre 2020
Gattuso: «Questa squadra
non deve porsi limiti»
«Non mi aspettavo - ammette Gattuso - questa classifica a questo punto ma noi dobbiamo pensare giorno dopo giorno»
Tanti sorrisi in casa Como dopo il successo corsaro in casa del Grosseto. Mister Giacomo Gattuso è soddisfatto non solo del risultato ma della prestazione tutto cuore dei suoi.
«Sono le vittorie più belle - commenta il tecnico - quelle che ti danno più energie. È stata una partita complessivamente giocata bene da entrambe le formazioni. Il Grosseto, d’altronde, davanti può far male. Bastava che calasse un po’ la nostra attenzione e rischiavamo tantissimo».
«Il nostro primo tempo - spiega Gattuso - è stato veramente buono: abbiamo fatto tre gol, preso tre pali e creato veramente tantissimo, tenendo sempre il pallino in mano del gioco. È quello che mi piacerebbe fare sempre di qui in avanti, avere quel tipo di calcio propositivo per novanta minuti e non solo per un tempo. Noi sapevamo che il Grosseto ci avrebbe aggredito nella ripresa e siamo andati un po’ in sofferenza, ma è normale. Alla fine non hanno avuto tantissime occasioni. In quelle poche che ci sono state hanno fatto gol anche a causa dei nostri errori: nel primo un passaggio errato da parte nostra, nel secondo non abbiamo difeso tanto bene e il terzo è venuto su una punizione e su una respinta. Certo è anche normale che giocando con tanti giocatori offensivi qualcosa devi concedere agli avversari».
La rosa ampia a disposizione del mister aiuta a raggiungere i risultati: «Sono entrati benissimo - dice - Ferrari e Bansal McNalty e sono molto contento. Chi entra adesso entra in un meccanismo giusto e sa cosa deve fare: pedalare e dare tanto e dare tutto per la squadra e non pensare all’aspetto individuale».
La classifica a un turno dalla pausa festiva adesso sorride: «Non mi aspettavo - ammette Gattuso - questa classifica a questo punto ma noi dobbiamo pensare giorno dopo giorno e partita dopo partita. È chiaro, questa è una squadra che non si deve porre dei limiti e lavorare bene».
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