Gentile e rompiscatole
«Io ci metto anima»

Intervista al capitano del Como, capocannoniere e leader della squadra seconda in classifica

Federico Gentile è il leader del Como. Banale? Ok, ogni capitano è più o meno un leader. Ma nel caso del centrocampista azzurro, i colori sono più intensi. Altro che leader: Gentile è la “longa manu” di Ninni Corda in campo, l’uomo destinato a trasmettere alla squadra la grinta e la motivazione tipiche dei progetti tecnici del (ex) tecnico sardo. E lo si vede chiaramente, nella trance agonistica che avvolge il numero 8 del Como durante le partite.

Gentile: lei a dispetto del cognome, si è definito un rompiscatole...

Chiedete a mia moglie... Sì, sono un rompiscatole. In campo e nella vita. Perchè nelle cose a cui tengo, ci metto tutta l’anima possibile.

Spesso richiama i suoi compagni. La... sopportano?

Spero di sì (ride, ndr). Ma contano più le cose che si fanno, di quelle che si dicono. Spero di essere un modello, più che altro.

Il resto dell’intervista, dal rapporto con Corda alla passione per la pesca, su la Provincia di oggi.

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