Guarda chi c’è: Foresti
Affronta il Como in Coppa

C’è una storia speciale in questa sfida del Como con il Catanzaro. E’ quella di Diego Foresti, oggi dg della squadra calabrese

C’è una storia speciale in questa sfida del Como con il Catanzaro. E’ quella di Diego Foresti, oggi dg della squadra calabrese, che a Como trascorse nello stesso ruolo poco più di un anno, che ne valeva però molti di più.

Foresti arrivò, chiamato da Pietro Porro, pochi mesi prima del fallimento. E rimase poi solo a gestire il Como, insieme al curatore fallimentare Francesco Di Michele, per tutta la stagione. Fino al disastro causato dal gruppo della Essien. E Foresti instaurò con i tifosi un rapporto particolare, di feeling, anche di amicizie vere. Che per la prima volta sabato ritroverà da avversari sul campo.

«Mi dispiace solo di non poter giocare al Sinigaglia, perchè sarebbe stato bellissimo tornare lì. Como è sempre nel mio cuore, quello che è accaduto in quei mesi è stato straordinario. Abbiamo gestito meravigliosamente una situazione che poteva essere difficilissima, grazie al dottor Di Michele, a Gianluca Andrissi, a Fabio Gallo. Ma anche grazie alla gente, che ci ha sostenuto in maniera eccezionale. Ricordo che avevo insistito per fare comunque gli abbonamenti, e la risposta era stata più che buona, i tifosi avevano capito. E siamo arrivati sesti, un risultato straordinario vista la situazione». Poi quell’addio doloroso, «ci hanno preso in giro, ci hanno estromesso. E ancora oggi mi domando il perchè, visto che avevano messo almeno 700.000 euro, per poi sparire e mandare tutto all’aria. Una sofferenza atroce».

Ma il legame di Foresti con Como non si è mai interrotto, «ci torno spesso, ho amici veri come Alessandro dei Pesi Massimi, ma ancora adesso incontro gente che conosco appena e mi saluta, e mi ringrazia ancora per quei momenti. Poi sì, sono andato al Varese, e me ne sono pentito, perchè il mio cuore era lì. Infatti ci rimasi solo un mese...».

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