Il Como che verrà
De Nuzzo più lontano

Si attendono notizie su Sbardella, Toninelli, Raggio Garibaldi. Ludi, comunque, resta ancora molto abbottonato su tutto

Due conferme, quelle di Alessandro Gabrielloni ed Edoardo Bovolon, dopo quella di mister Marco Banchini. Il nuovo Como sta nascendo senza grandi clamori e anche con una certa calma. Chi si attende notizie le avrà, ma è già molto chiaro come lo stile di questa nuova società sia lontano dal voler creare facili entusiasmi. Si lavora molto, ma in silenzio. E ponderando bene ogni passo.

Anche per questo sinora non si è arrivati ancora,per esempio, a una soluzione sulle location, quella del ritiro e quella degli allenamenti. Non si butteranno soldi a vanvera, questo è stato detto più volte, tutto viene valutato con oculatezza, praticità e laddove è possibile con lungimiranza.

A cominciare dalla costruzione della squadra, in cui non si è voluti cadere nell’equazione squadra vincente uguale squadra da confermare pressochè in toto. Banchini, del resto, l’ha anche affermato di recente, “con la squadra che ha vinto in D faremmo fatica in serie C”. Piaccia o non piaccia ai tifosi, anche sulle conferme, quindi, l’analisi è accurata. Assicuratisi due tra i migliori, e non saranno certamente i soli, per ora non sono arrivati altri annunci. E qualcuno dei giocatori dati un po’ per scontati potrebbe non far più parte del Como. Uno di questi sembra poter essere Gabriele De Nuzzo, inizialmente dato tra i sicuri rimanenti. Pare che lo stesso giocatore, o il suo procuratore, non sia del tutto convinto di voler restare qui, particolare che potrebbe non piacere alla società. Si attendono notizie su Sbardella, Toninelli, Raggio Garibaldi. Ludi, comunque, resta ancora molto abbottonato su tutto.

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