Il monitor della Var
sotto i distinti

E il difensore cipriota Ioannou paga la colazione a tutta la squadra dopo i prelievi del sangue

Tutti a sbirciare dalla tribuna dove fosse il monitor del Var. Ma tra le due panchine, dove eravamo abituati a vederlo nelle immagini delle partite, non c’era traccia. Scoperto l’arcano: il monitor è posizionato dall’altra parte del campo, sotto i distinti, in corrispondenza della linea centrale del campo. Una soluzione non solo figlia della logistica e degli spazi, ma che potrebbe anche derivare da una nuova strategia arbitrale.

Si preferirebbe infatti posizionare il monitor (laddove tecnicamente possibile, tra cavi e attacchi di corrente) lontano dalle panchine per evitare proteste e pressioni. All’inizio sembrava che, anche per la presenza del quarto uomo, quello fosse il posto più indicato dove l’arbitro potesse osservare senza essere disturbato. Ma negli anni precedenti non sono mancate pressioni e proteste.

La squadra continua ad avere un approccio sereno al lavoro, anche se dopo la partita di Cosenza era molto contrariata, delusa e arrabbiata per l’esito della partita.

Eppure a guardare le facce dei giocatori in allenamento si percepisce la positività e la voglia di fare gruppo. Che si nota a che da piccoli episodi: ieri era giorno di prelievi del sangue e la società aveva predisposto una colazione prima dell’allenamento. Ma Ioannou ha voluto arricchire il buffet, tenendo presente che molti preferiscono la colazione salata: così è andato al supermercato e ha offerto pane e prosciutto a tutta la comitiva. piccoli gesti per dire che il cammino è solo all’inizio e tutti remano dalla stessa parte.

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