Il PalaDesio si accende: obiettivo cinquemila spettatori

Colore Il meglio che potrebbe anche coincidere con un momento storico, ossia il ritorno in serie A dopo tre anni

Carica Cantù. Per le finali contro Trieste, si sogna il pienone. Certo che non sarà facile. Perché quel PalaDesio, da quasi un decennio ancora di salvezza di una Pallacanestro Cantù senza palazzetto in loco, sarà pure una manna dal cielo, ma riempirlo tutto… Gli spettatori ammessi sono 6.300, anche con una buona affluenza – diciamo 3 mila – sembra mezzo vuoto. Chiaro, ai tempi dell’ultima Eurolega di Cantù, ci si arrivava in un amen. Per certi derby contro Milano, bastava il nome dell’avversaria per riempirlo. Hai voglia a riempire, nei tempi difficili della A2, contro Orzinuovi o Vigevano.

Ma ora, con le finali in arrivo, non ci si può tirare indietro. L’ordine è stanare quelli che “il campionato non conta, vado solo ai playoff”. Già buona la risposta in gara 1 e 2 contro Udine (4.300 e 3.800), serve lo sforzo in più da parte di chi sceglie di godersi solo il meglio della stagione. E, al meglio, ci siamo arrivati.

Il meglio che potrebbe anche coincidere con un momento storico, ossia il ritorno in serie A dopo tre anni. La scalata definitiva dopo due tentativi andati a vuoto.

Ecco perché 5 mila è il minimo sindacale che si chiede alla tifoseria canturina, anche se si gioca a Desio e non nel weekend. Sullo sfondo, una – per ora – lontanissima eventuale gara 5, sempre a Desio, il 15 giugno. Non c’è dubbio che si arrivasse alla “bella”, il cassiere sarebbe soddisfatto. Ma c’è da scommettere che siano tutti propensi a rinunciare a un lauto incasso, pur di festeggiare in anticipo.

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