Il Tar dà ragione al Lecco, riammesso in serie B

Il caos Ma non finisce qui: in arrivo ci sono i ricorsi al Consiglio di Stato (a Reggina e Lecco potrebbe aggiungersi il Foggia)

La Reggina fuori dalla serie B, il Lecco di nuovo dentro. La nuova puntata del tormentone la scrive il Tar del Lazio, che respinge il ricorso del club calabrese contro l’iniziale decisione della Federcalcio, lasciando la Reggina fuori dalla serie cadetta, e accoglie quello dei lombardi, ammessi al campionato cadetto e di nuovo esclusi (su ricorso del Perugia) dal collegio di Garanzia: la società del patron Di Nunno è virtualmente in B.

Ma non finisce qui: in arrivo ci sono i ricorsi al Consiglio di Stato (a Reggina e Lecco potrebbe aggiungersi il Foggia). E vista la volontà espressa chiaramente e all’unanimità dalla B di cominciare comunque dopo Ferragosto, con la X al posto della Reggina (il Lecco per ora è in calendario alla prima a Pisa, ma c’è una Y virtuale per quella posizione), è molto probabile che i ricorrenti chiedano l’abbreviazione dei termini. In quel caso a sentenza definitiva si potrebbe andare prima del 18 agosto. Poi, spetterà a un consiglio Figc ratificare eventuali ripescaggi.

Intanto, il consiglio federale convocato per oggi in via Allegri ha tra i punti all’ordine del giorno anche i ripescaggi, ma la situazione del format della B - che i club all’unanimità hanno ribadito a 20 squadre - non si toccherà, proprio perché l’epoca dei ricorsi non è ancora finita. Unica mossa, l’ammissione dell’Atalanta B alla serie C, al posto del fallito Siena.

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