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Mercoledì 31 Marzo 2021
La volata per la B
Come stanno le rivali?
Siamo andati a tastare il polso alle quattro avversarie degli azzurri nella corsa alla serie B
Cinque giornate alla fine. La bagarre per la serie B è sempre più accesa. Siamo andati a tastare il polso alle quattro avversarie degli azzurri nella corsa alla B.
Alessandria
L’Alessandria era a -14 dal Como. Questo basta e avanza per considerarla oggi la prima avversaria del Como. L’arrivo di Longo ha cambiato molte cose, a cominciare dal modulo passato dal 3-5-2 al 3-4-3. Ci ha messo un po’ l’ex allenatore Toro a compattare il gruppo e a ripartire, colpa di qualche infortunio (adesso ha perso Sini), ma la svolta è stata recuperare Mustacchio che ha svoltato la stagione nell’interpretazione del modulo.
Renate
Il Renate è un po’ senza benzina. Colpa anche del fatto che i titolari sono spesso gli stessi e adesso qualcuno dovrebbe tirare il fiato. Un problema comune a tante squadre. Che non sia un momento brillantissimo lo dicono i risultati. Le ultime tre sono state Renate-Novara 1-0; Alessandria-Renate 2-0; Giana Ermini-Renate 2-1. La squadra di Diana non ha più scontri diretti: il suo bilancio è di due sconfitte con il Como, e una vittoria e una sconfitta con le altre tre.
Lecco
La condizione fisica è tendente al ribasso, causa anche gli infortuni di Foglia e Galli e una rosa che per la prima volta ha un po’ il fiato corto, anche a livello numerico. D’Agostino per sopperire ha deciso di cambiare modulo, dalla difesa a tre a quella a quattro. E ha impiegato in maniera più costante giovani di prospettiva come Masini e Capoferri. Il punto di forza della squadra è il fatto che con le grandi ha sempre fatto bene (due successi con Como, uno con Pro Vercelli, Renate e Alessandria), ma di scontro diretto nel manca solo uno, con i bianchi piemontesi. Di Nunno è tornato alla carica con le minacce di lasciare tutto, provocatoriamente dice che chiamerà la squadra col suo nome.
Pro Vercelli
La Pro Vercelli ha avuto un andamento particolare. Filotto ad inizio campionato e blackout di 4-5 partite, poi altra serie importante e ora due sconfitte consecutive che hanno fatto suonare un campanello d’allarme. Il primo blackout era determinato dalla carenza di organico, Modesto non aveva ricambi nei ruoli chiave. A gennaio è arrivata gente di spessore, tra cui qull’Awa che si sta mostrando importante, ma anche Costantini come vice bomber. I due ko di fila non se li aspettava nessuno. «Fate i calcoli, - dice Modesto - nessuna delle squadre di vertice è giovane come noi». La Pro è la squadra che corre di più, ma a volte paga delle ingenuità. Adesso, dopo aver corso tanto, è un po’ appannata.
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