Longo cerca un Como più offensivo

La tattica Nelle prime amichevoli si è già visto qualcosa di nuovo rispetto all’assetto del campionato scorso. È indicativa la ricerca maniacale della convivenza tra Da Cunha e Chajia, che sono amici anche fuori dal campo

«Dovrà essere un Como più offensivo», ha detto la società. «Dovrà essere un Como più offensivo», dicono i tifosi. «Dovrà essere un Como più offensivo», conferma l’allenatore Longo. Ooooh, che bello: siamo tutti d’accordo, ed è già un buon punto di partenza. Resta da vedere “come”. E lì si gioca parte dell’impostazione stagionale, perché ogni allenatore è diverso da un altro e soprattutto ogni gruppo di giocatori è diverso da un altro, e sarà l’alchimia tra le varie componenti e strategie a decidere il risultato.

Reattività

Nel frattempo Longo ha già fatto una mossa per ottenere questa spinta sull’acceleratore. Ha impostato un ritiro stile caserma di “Full Metal Jacket”, per spremere i giocatori ed averli aggressivi in ogni fase di gioco. Da questo punto di vista, significativo il commento dei giocatori dell’Alto Lario che avevano affrontato il Como anche un anno fa più o meno in questo periodo: «Tutta un’altra cosa, la squadra di quest’anno sembra molto più reattiva, più avanti nella preparazione». Questione di scelte: Gattuso, in attesa di conoscere i nuovi giocatori, aveva optato per una preparazione più blanda, anche per cercare di partire in quarta. Longo la pensa diversamente e spreme i suoi giocatori: anche dopo l’amichevole di domenica ha confermato il doppio allenamento il lunedì.

Moduli

Le novità sui moduli, annunciate già durante le vacanze sono state confermate nelle prime uscite. Difesa a quattro, ma sviluppo in fase di possesso e di non possesso ancora tutto da decifrare. Si è visto un Como 4-4-2 e un Como 4-3-1-2, con uno sviluppo offensivo che varia dal 3-4-3 al 4-2-2-2. Una volta con l’organico a posto, vedremo cosa sceglierà Longo.

Fantasia

Una cosa, però Longo l’ha già scelta: far convivere Chajia e Da Cunha, cercando di sfruttare in due diverse zone del campo la loro fantasia e i loro piedi buoni. In tutto ciò, la predisposizione al sacrificio di Da Cunha è fondamentale perché il Como non potrebbe permettersi due Chajia.

Detto questo, curioso notare come i due abbiano un buon rapporto anche fuori dal campo: sono arrivati insieme il giorno del raduno e sono compagni di camera. Il Como fantasia nasce anche così.

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