Longo: «E che sia il Como che tutti vogliamo»

Calcio Domani sera si apre a Venezia la stagione dei biancazzurri. L’impegno del mister: «Proveremo a vincere»

Le sue prime giornate, gli inizi di stagione, sono per lui giornate come le altre. Nessuna scaramanzia, nessuna emozione particolare dunque per Moreno Longo domani sera a Venezia, se non la tensione positiva che accompagna ogni inizio di stagione.

Luci e ombre

«Abbiamo subito un avversario duro da affrontare, una squadra che l’anno scorso ha fatto i playoff, che ha condotto un mercato mirato, con pochi innesti ma di qualità. Un campo difficile». Con una similitudine, però, con il suo Como. «Sia noi che loro abbiamo cambiato modulo passando alla difesa a quattro. Questo significa che entrambe le squadre sono ancora un po’ in costruzione», ed entrambe arrivano da una eliminazione in Coppa Italia, ma senza essere state travolte dai loro avversari. Il Venezia ai rigori contro lo Spezia, il Como di misura dal Lecce.

E dal Lecce in qualche modo si riparte nell’analisi di quella che potrebbe essere la partita di domani. «Mi è piaciuto molto l’approccio della squadra alla gara, quello che mi è piaciuto meno è stata la poca reazione dopo aver subìto il gol. Peccato, perché poi anche nel secondo tempo ho visto dei momenti di buon Como. È stata una prova faticosa, per qualcuno è stata anche la prima partita intera, nessuno aveva ancora giocato 90 minuti. E siamo rientrati tardissimo, praticamente perdendo tutta la notte. Ma la squadra si è ripresa, ha lavorato bene in questi giorni».

E a Venezia, «si andrà per vincere, come deve essere sempre». La scelta della formazione di Lecce non è stata evidentemente casuale, potrebbe ricalcare in maniera pressoché identica la formazione di domani. «Sono molto soddisfatto della prestazione difensiva, ma anche il centrocampo non mi è dispiaciuto. Hanno fatto bene anche i giocatori subentrati. Mustapha? Sì, è entrato bene, dimostrando di avere le qualità e le caratteristiche per cui è stato preso. In generale comunque in questo periodo continua a fare la differenza la condizione, è ancora presto per dare un giudizio definitivo».

Intanto, comunque, mancheranno per forza di cose Vignali e Kone, entrambi squalificati.

Nessuna scaramanzia

«Non sono legato alla cabala, dalla prima giornata mi aspetto soprattutto di poter dare continuità al lavoro che abbiamo svolto in queste settimane, perché possa essere la stagione che tutti noi vogliamo». In questo tutti noi, chiaramente, ci sono anche i tanti tifosi che hanno dimostrato già dalla campagna abbonamenti di aspettarsi molto da questo Como. «E noi li ringraziamo tantissimo. E con loro la società, che in questi anni ha saputo creare questo entusiasmo, questo grande affetto. Un dare avere reciproco con il pubblico che per noi è importantissimo».

Il campionato parte con dei pezzi mancanti. E qualcuno, come il Como, in questi prossimi dieci giorni giocherà due gare anziché tre. Può essere un vantaggio giocare più avanti con una squadra più rodata? Longo pensa il contrario.

«Anzi, per noi è più difficile... Giocando contro il Lecco alla terza, avremmo potuto disputare subito due partite su tre in casa, quindi per noi sarebbe stato meglio. Invece in questo modo avremo un inizio più difficile, con le trasferte di Venezia e La Spezia nei primi tre turni. Ma non vogliamo alibi, siamo pronti a quello che ci aspetta».

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