Longo: «Noi feroci, ma atleticamente giù»

Intervista «Abbiamo battagliato, ma la condizione atletica, in questo momento, non è ottimale»

Atteggiamento e determinazione, le armi per poter competere in serie B: mister Moreno Longo è sicure di averle viste dal suo Como. Lanciando anche un avvertimento: «La condizione atletica, in questo momento, non è ottimale». Prima, un passaggio in ricordo del giornalista Riccardo Bianchi, scomparso venerdì: «L’avevo conosciuto poco, ma vadano alla sua famiglia, ai colleghi e agli amici il mio messaggio di cordoglio».

È felice del successo, ma è pienamente consapevole di quanto ci sia moltissimo da fare ancora. E che la strada verso la tranquillità è ancora lunga: «Però cercavamo esattamente questo atteggiamento. Per stare in questa categoria servono determinate caratteristiche, stiamo lavorando tanto sul “come” si debba giocare in B: ferocia e caparbietà sono qualità che possiamo tirare fuori. La base per risalire è questa, se siamo quelli di Modena diventa impossibile fare analisi».

È soddisfatto il tecnico, a Como da un mese, espulso per proteste dopo la concessione di 5’ di recupero a fine partita: «I ragazzi sono stati bravi. C’era parecchia pressione su questa partita. Ma era importante darci un segnale e darlo a chi soffre con noi, quindi società e tifosi. È stato importante ripetersi in casa, ma Modena non è cancellata: la teniamo lì, a portata di mano, per non dimenticare…».

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