Oggi speciale n. 9
I bomber azzurri

Sul giornale in edicola due pagine dedicate ai centravanti. Parlano Cecconi, Pradella, Giunta, Dionigi, Ganz, Bonaldi, Taldo

La seconda puntata dedicata agli eroi azzurri, è tutta per i numeri 9. Non i bomber i goleador. Ma i 9. Cioè quel numero che (più ancora che per i portieri e per i fantasisti) ha conservato intatto il suo significato: chi è centravanti, all’asta dell’estate per accaparrarsi il numero di maglia , sceglie quello. Punto

Como ha una storia particolare con il numero nove. Ha un prima e un dopo. Prima Stefano Borgonovo e dopo Stefano Borgonovo. E gli altri sono tutti suoi fratelli, più grandi e più piccoli. E non è retorica o l’ennesima carezza a un campione tragicamente scomparso di Sla. Borgonovo è stato ciò che più è “numero 9” con la maglia azzurra.

E i suoi fratelli? Storia ricca di aneddoti ed emozioni. Il primo che ci viene in mente è Marco Nicoletti (1978-1983). Anche di lui la gente si innamorò. Alto e dinoccolato, lo chiamavo la giraffa. Anche lui aveva un sorriso birichino, con cui sapeva anche, oltre che fare gol, fuggire sempre con la solita finta sulla fascia destra e saltare l’avversario. Sul giornale di oggi parlano Cecconi, Pradella, Giunta, Dionigi, Ganz, Bonaldi, Taldo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA