Orsenigo nella jungla
«Vogliamo tornare lì»

Felleca: «Cci muoveremo per comprarlo, ma nel frattempo è nostra intenzione anche chiedere di poterlo utilizzare in affitto»

Si comincerà ancora senza di lui, senza il campo di Orsenigo. Cancelli ancora chiusi, erba alta, campi da rimettere in condizione. Un altro campionato comincerà senza che il Como possa tornare a “casa sua”, che sua non è più ma che resta ancora un obiettivo della società. Perchè tra le tante questioni su cui si sta ragionando c’è anche, sempre, quella di riportare nelle mani del Como il centro sportivo. Lo ha ribadito anche ieri Roberto Felleca. «Aspettiamo che il centro venga messo all’asta, che venga quindi data una valutazione. Dovrebbe accadere tra non molto, in luglio. A quel punto ci muoveremo per comprarlo, ma nel frattempo è nostra intenzione anche chiedere di poterlo utilizzare in affitto».

Magari non acquistandolo al prezzo della prima asta, ma cominciando comunque a rimetterlo in sesto e a ridargli la vita. «Assolutamente sì, Orsenigo deve tornare a essere la casa del Como. Anche se nella migliore delle ipotesi difficilmente potrà essere utilizzabile prima di settembre». Nel frattempo, dunque, il Como deve cercarsi per gli allenamenti un’altra casa provvisoria. Perchè tra qualche settimana si ricomincia. Prima ad Arona, ma poi sarà comunque necessaria un’altra base per il lavoro. E ci sono già delle ipotesi che il Como sta valutando: il campo del Lambrone a Erba e quello di Guanzate, oltre a Ponte Lambro, dove già si lavorava l’anno scorso.

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