«Per vincere non basta
quello che ho visto»

«Nulla da rimproverare alla squadra per quanto riguarda l’atteggiamento, ma per vincere serve qualcosa in più». Non è particolarmente soddisfatto mister Carlo Sabatini. La sua esperienza a Como inizia con un pareggio, che muove la classifica e, se non altro, interrompe la striscia negativa in casa durata tre partite, perse contro Cremonese, Alessandria e Mantova.

Però tutti, a partire dal tecnico, speravano in qualcosa di meglio. E Sabatini prova a bilanciare, sottolineando ciò che gli è piaciuto e quello che vorrebbe eliminare: «Ho apprezzato tanti aspetti positivi, pur nell’insoddisfazione generale. Ho visto una squadra compatta, che ha lottato su ogni pallone, che non si è persa in inutili leziosismi e con una mentalità offensiva. Ma ci sono anche da migliorare diversi aspetti: la manovra è troppo lenta, ci manca qualcosa in fase di costruzione. Per vincere partite così serve anche qualche soluzione alternativa: un tiro da fuori, cross più decisi e deve dire che quando ci abbiamo provato siamo stati pericolosi. Qualche occasione l’abbiamo creata, ma se il risultato non si sblocca occorre creare delle alternative».

Partita molto spigolosa, ma senza ammoniti: «Anche se gli scontri duri non sono mancati, ricordo entrate energiche, “a radere l’erba”, proprio come avevo chiesto. Ma ripeto, l’atteggiamento della squadra mi è piaciuto, meno il gioco nel complesso. Bisogna anche pensare che ora i punti cominciano a pesare per tutti».