Porro, emozione Genova
guardando verso l’alto

Il presidente del Como aspetta con ansia la partita di domani - «La domanda per la B? Un atto doveroso, e poi non si sa mai...»

È un esordio anche per lui. Il presidente del Como Pietro Porro non è mai stato allo stadio di Genova. Ci arriverà domani direttamente dalla Sardegna dove ha trascorso questa settimana di vacanza. Una settimana che oltre a regalargli l’emozione di vedere la sua squadra in una partita vera su un campo di serie A gli ha portato pure un altro brivido, quello di provare a mettersi in lista per il posto libero in serie B.

«E diciamo subito che, pur sapendo che ci sono squadre che hanno certamente più possibilità di noi non è un passo che abbiamo fatto così, tanto per farlo», spiega il presidente del Como. «Innanzitutto avendo l’opportunità di provarci sarebbe stato ingiusto per noi e per i nostri tifosi non farlo. Non servirà a nulla? Non si sa mai. Non l’abbiamo fatto per gioco, comunque. Abbiamo già pronti i 200.000 euro di eventuale integrazione alla fidejussione, abbiamo già tutta la documentazione necessaria, ci siamo attivati al meglio su tutto. Non è solo un atto dimostrativo, insomma».

Intanto c’è comunque da gustarsi l’emozione per questa partita con la Sampdoria. «Sono felicissimo e molto emozionato, lo ammetto. Come credo lo siamo tutti noi, la squadra, il mister. E poi, anche in questo caso, non si sa mai. È chiaro che sulla carta non c’è partita, ma sempre di calcio stiamo parlando. Andiamo e giochiamo. Poi vedremo, non mettiamoci limiti».

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