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Giovedì 11 Marzo 2021
Pro Vercelli-Como big match
Le due squadre allo specchio
Due squadre che non sembrano assomigliarsi molto, se non nel livello delle loro prestazioni ovviamente
A Vercelli dicono che l’obiettivo della stagione fosse semplicemente l’ingresso nei playoff. A Como l’asticella inizialmente era già un po’ più alta. Adesso, però, questa è la sfida con la S maiuscola. Lo scontro di domenica mette di fronte le due squadre che stanno meglio, che hanno i numeri migliori, che molti da settimane indicano come le due vere favorite per la vittoria finale.
Due squadre che non sembrano assomigliarsi molto, se non nel livello delle loro prestazioni ovviamente. Il Como, che peraltro ha una partita in meno, ha vinto di più ma ha anche perso una gara in più: diciotto vittorie, sei sconfitte e quattro pareggi. La Pro Vercelli ha invece pareggiato otto volte, vinto sedici e perso cinque. E’ una squadra che punta decisamente di più sull’attenzione difensiva, un atteggiamento più conservativo. Non a caso è la seconda miglior difesa del girone con 23 gol subìti, contro i 31 presi dal Como. Tutte e due segnano tanto, 41 gol il Como e 40 la Pro Vercelli. Questo aspetto è simile, come i numeri dei loro migliori bomber, dieci gol per Gatto e dieci per Comi.
Diverso l’andamento temporale in classifica: la Pro Vercelli è partita meglio, occupando il primo posto dalla sesta alla dodicesima giornata, durante la fase un po’ più critica del Como, che non è comunque mai sceso sotto il quinto posto. Poi, proprio in concomitanza con la risalita del Como, la Pro Vercelli ha passato due mesi senza vincere una partita. La crescita è ricominciata a gennaio, fino alla conquista del secondo posto sorpassando il Renate una settimana fa, con una serie positiva ancora in essere di tredici gare consecutive senza sconfitta.
L’evoluzione tattica del Como è sfociata nel definitivo 4-2-3-1 da quando c’è Giacomo Gattuso, la Pro Vercelli invece non ha mai cambiato modulo. Il suo allenatore, l’ex giocatore Francesco Modesto, si muove pochissimo dal 3-4-2-1, variando ogni tanto la posizione dei tre attaccanti. Tra i due tecnici ci sono quattordici anni di differenza e modelli di ispirazione diversi: quello di Modesto è Juric, suo compagno di squadra nel Genoa e ora tecnico del Verona, a cui dichiaratamente vuole assomigliare nella capacità di motivare la squadra e nel modo di farla giocare. Il suo credo è “correre più degli avversari”. Rispetto al Como un gioco un po’ più fisico, ma comunque di qualità.
Più del Como la Pro Vercelli ha avuto bisogno del mercato di gennaio, che ha dato un sostegno importante al centrocampo, specie con l’arrivo del nigeriano Awa dal Cittadella e il ritorno di Leonardo Gatto, fratello del bomber del Como Massimiliano. Da citare tra i protagonisti più positivi i due giovani Petko Hristov, difensore in prestito dalla Fiorentina, e l’attaccante Alessio Zerbin, dal Napo
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