Sei nuovi manager per il Calcio Como

«Uno dei progetti più entusiasmanti del calcio europeo». Con questo slogan, riportato su Linkedin come citazione presa dalla Bbc, il Como sta cercando ben sei nuove figure da assumere a tempo pieno e indeterminato, tutte con ruoli di responsabilità e requisiti non banali. In linea con quanto annunciato da Mirwan Suwarso e con l’intenzione di rafforzare in maniera corposa, e di qualità, l’operatività del club a tutti i livelli.

Perché la ricerca riguarda sia aspetti commerciali più generali che ruoli più collegati agli eventi legati alla squadra, in modo particolare alle partite. Si cerca per esempio un direttore vendite e assistenza biglietti, che si occupi della gestione ma anche dello studio di strategie di vendita per i tifosi e per gli ospiti, seguendo la loro esperienza allo stadio a tutto tondo.

Un’altra figura richiesta è quella del direttore eventi e gestione partite, che supervisioni la preparazione di tutto ciò che fa da contorno alla gara, anche prima e dopo, e in generale agli eventi del club. E si cerca inoltre anche un direttore dei rapporti con i tifosi e la “community”, quindi che si occupi anche del marketing destinato a coinvolgere il pubblico, e segua anche il programma di affiliazione e fidelizzazione.

Un’altra figura strategica che il Como sta cercando è il Facilities director, ovvero la persona che si occupi di supervisionare la manutenzione degli edifici e delle strutture in cui opera il club. Quindi verifiche dal punto di vista della sicurezza piuttosto che della soddisfazione del personale, della squadra, del pubblico, ma anche la supervisione di un’attività di ristorazione. Ed è l’unico ruolo per cui è richiesta anche una laurea attinente alle mansioni richieste. E infine ci sono un Merchandise director, che si occuperà della vendita al dettaglio e delle strategie ad essa connesse, e un Direttore marketing integrato, responsabile delle strategie di marketing multicanale, compresi i canali a pagamento e di proprietà.

Per tutte queste figure il Como richiede qualche anno di esperienza specifica, e la conoscenza dell’inglese. C’è il sospetto e l’idea che si tratti una vera rivoluzione nel modo di gestire la società con figure nuove e preparate che prenderanno spazio negli uffici di via Sinigaglia.