Serie B, classifica corta. Meglio per il Como

Mezza serie B in soli tre punti. La vittoria del Como contro il Perugia è stata fondamentale per riportarsi in una zona di classifica veramente apertissima a ogni tipo di rivoluzione, e in breve tempo.

Da quota nove a quota sei ci sono ben nove squadre: una situazione che consente di trovarsi davvero in un attimo dalla piena zona salvezza alle soglie dei playoff. E che ribadisce l’estremo equilibrio di questa serie B, più difficile di quella precedente per molti versi, ma anche per questo molto più fluida e aperta rispetto a un anno fa.

Il raffronto è presto fatto: l’anno scorso dopo otto giornate tra la zona playoff e il penultimo posto, quello che momentaneamente occupa il Como, c’erano dieci punti, oggi ce ne sono cinque. Il che rende veramente ogni partita, dall’alto al basso della classifica, ancora più determinante. E nessun obiettivo precluso a prescindere, non solo sulla carta.

L’obiettivo del Como, però, per ora è solo quello di raggiungere al più presto una zona più tranquilla. Il successo finalmente conquistato può aiutare come nient’altro. E adesso sono in arrivo due partite che possono veramente cambiare parecchio la situazione.

A cominciare dalla trasferta di sabato a Modena. Una squadra storicamente rivale e una gara già a prescindere molto sentita dai tifosi, ma che al di là di questo può significare tanto anche per la classifica: i gialloblù sono tre punti più sopra, riuscire a vincere significherebbe rientrare in pieno nella zona centrale.

E tre punti più sopra, al momento, è anche l’avversario successivo, il Benevento, che arriverà il sabato dopo al Sinigaglia. E poi, dopo la trasferta di Parma, a Como arriverà il Venezia, che in questo momento è in zona playout dopo una partenza non particolarmente positiva.

È questo, insomma, il momento in cui il Como può e deve trovare lo stacco vincente. Nel giro di poco meno di un mese è necessario dare la vera svolta alla stagione. Perché viceversa sbagliare queste prossime giornate potrebbe essere molto pericoloso, e perché poi in novembre ci sono da affrontare due big del campionato come Genoa e Bari, una dietro l’altra. Arrivarci tranquilli è assolutamente necessario.