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Martedì 21 Aprile 2020
Serie C, caos ripartenza
Como pompiere: «Calma»
La società azzurra ha ribadito la sua volontà di chiudere il campionato e Ludi ha aggiunto: «Le polemiche adesso non servono»
Qualcosa è sfuggito di mano. O più probabilmente qualcuno ha voluto farlo sfuggire. Fatto sta che la proposta del Consiglio direttivo della Lega Pro da sottoporre all’assemblea dei club il 4 maggio è da giorni di dominio pubblico e sta sollevando polveroni e polemiche a non finire.
Non è tanto la volontà della richiesta di sospensione definitiva del campionato a far discutere, su quella anzi quasi tutte le società, compreso il Como, si erano già espresse favorevolmente. I passaggi che hanno suscitato clamore sono quelli invece che si riferiscono alle modalità con cui stabilire le promozioni, le retrocessioni e i ripescaggi. Passaggi che coinvolgono per forza di cose anche le altre categorie contigue.
Il Como ha scelto per ora di non intervenire nel dibattito. «Sulla richiesta di sospensione la nostra posizione è chiara, e l’abbiamo già espressa. Per noi è la scelta più giusta e più logica, diciamo pure l’unica possibile vista l’insostenibilità da parte della serie C delle misure di sicurezza sanitarie previste dai protocolli – commenta Carlalberto Ludi -. Ma sul resto per il momento parlare è inutile e prematuro. Il sorteggio? E’ solo una proposta del Consiglio direttivo su cui i club dovranno discutere ed esprimersi. Ognuno può avere le sue idee e sarà libero di esporle in Assemblea, dove insieme voteremo. Fare polemiche adesso rischia solo di essere controproducente, in un clima già difficile. Noi abbiamo rispetto per gli organi preposti a decidere, e Ghirelli sta facendo bene quello che deve fare».
Ludi si astiene anche dal fornire un parere personale, «è logico che chi si trova al secondo posto sia contrario e chi è decimo sia favorevole, ma qui non si tratta di opinioni. Si tratta di decisioni da prendere in una sede ufficiale, con i modi dovuti. E dunque noi preferiamo parlarne solo quando ci sarà qualcosa di concreto, per ora ogni commento è superfluo. E’ brutto che siano circolate informazioni che sarebbe stato giusto e doveroso tenere riservate, perchè queste tensioni non aiutano nessuno».
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