Solini che divertimento
«Squadra che ha voglia»

«Sembravamo indemoniati? È vero, avevamo davvero quella sensazione. La cosa bella è stata proprio quella, che anche sul 2-0 non ci siamo accontentati»

Non si fa in tempo a festeggiarne uno, che ne arriva un altro. Ed è un po’ una festa di famiglia quando uno degli esordienti in serie B, una delle colonne del gruppo storico, segna un gol. La prima rete del campionato, dal significato quasi simbolico, del resto portava la firma di Iovine. Poi, gli exploit di Bellemo, ormai entrato tra i bomber fissi.

E adesso, a mettere avanti la testa, per spingere la palla in rete, c’è anche lui, Matteo Solini, alla sua prima stagione assoluta in serie B. Altra grande festa nella famiglia biancoblù.

Matteo, complimenti.

È stato stupendo. Anche l’anno scorso avevo segnato, due volte. Ma in B, soprattutto per me che non ci avevo mai giocato, è tutta un’altra cosa. Poi fatto così, sotto la curva, in una giornata così particolare... Che bello!

Un gol pieno di significati, tecnici e personali.

Effettivamente, quando segna uno di noi dell’anno scorso, è come se quel gol lo facessimo un po’ tutti. È stato così per Iovine, per Bellemo. Ovviamente senza nulla togliere agli altri, ma vedere uno di noi che si ritaglia spazio alla ribalta, è una grandissima soddisfazione per tutti. Al di là di questo, era importante fare un gol da calcio piazzato, sbloccarci anche in questo senso.

E il contributo dei difensori alle reti, per due volte di seguito.

Grande gol di Vignali con la Ternana, e adesso io. Sì, è davvero un bel segnale.

Sembravate indemoniati domenica nella prima mezz’ora. Questa voglia generale di segnare sta diventando la vostra forza.

È vero, avevamo davvero quella sensazione. La cosa bella è stata proprio quella, che anche sul 2-0 non ci siamo accontentati.

Siete una squadra coraggiosa, che non sembra aver paura di nessuno.

Siamo una squadra che ha un gioco di un certo tipo, un atteggiamento offensivo che ci contraddistingueva anche l’anno scorso. Quest’anno il reparto degli attaccanti si è rinforzato, e questo ci dà più forza e più sicurezza. Con il Perugia vedere nella formazione iniziale quattro attaccanti ci ha caricato tutti di più.

Avete annientato le vostre tre colleghe di promozione, tra l’altro due in una settimana.

Grande orgoglio, siamo davvero cresciuti. Ma io sono un difensore, ho la mentalità da difensore, un po’ negativa...

Cioè?

Cioè che al minimo errore l’avversario ti può scappare. Il difensore deve tenere i piedi per terra, senza distrarsi mai. Perciò, non faccio nessun volo mentale. Siamo rimasti tranquilli quando a inizio stagione le cose non andavano benissimo, perchè sapevamo che c’erano le qualità per migliorare. E allo stesso modo dico che dobbiamo restare tranquilli adesso. E molto attenti agli errori.

Adesso però è difficile pensare in negativo, onestamente. I fatti stanno superando le migliori previsioni.

Sicuramente, del resto abbiamo comunque iniziato il campionato con molta fiducia nelle nostre possibilità. Però certo, se anche solo venti giorni fa mi avessero detto che in queste ultime partite sarebbe andata così, e che avrei persino segnato...

A proposito di gol, è un campionato in cui si vedono spesso risultati importanti in termini di reti. Voi per due volte ne avete segnate quattro, nell’ultimo turno è successo anche ad altre due avversarie, in generale si segna tanto. Da difensore come analizzi questo fatto?

Da quello che sto vedendo, è alto il livello degli attaccanti, dei reparti offensivi, non mi sembra un problema di difese scarse. Ci sono squadre con giocatori davanti molto forti, anche noi del resto. Ma è il bello, e il complicato, della serie B. In C limitare gli attaccanti è mediamente più semplice, qui se concedi un’occasione è molto probabile che diventi un gol. C’è molta più qualità di gioco, e tutte le partite sono molto più giocate, a viso aperto. Difficile vedere una squadra che si chiude e fa muro.

Insomma, per il vostro modo di giocare è un invito a nozze.

C

i stiamo divertendo, sì. Anche se bisogna tenere l’attenzione molto più alta, proprio perchè i risultati inaspettati in questa categoria sono tanti.

A livello personale, hai giocato quattro gare da titolare. E hai confermato di poterci stare anche in B.

In questa categoria è un confronto continuo con le proprie capacità, e sono contento di avere questa opportunità. Non faccio previsioni, è chiaro che la continuità di impiego per un giocatore è la prima cosa che conta, ma è anche tanto importante essere pronti quando serve. Problemi comunque non ce ne sono, tra chi gioca e chi non gioca. Avete visto sabato dopo il suo gol l’abbraccio di Cerri con Gabrielloni? L’atmosfera è questa.

L’anno scorso, due gol uno dietro l’altro. È proprio vero che quando uno segna ha subito voglia di riprovarci, anche se è un difensore...

Non è la prima cosa a cui devo pensare quando vado in campo, però sì, l’anno scorso ho fatto solo quei due gol, ma nel giro di tre giorni. Ci riproverò presto, questo è sicuro.

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