Taldo e Oliveira, rieccoli
Gol e un mal di pancia

I due grandi ex di nuovo insieme virtualmente grazie alla società.E il racconto di un addio mal digerito

Lulù Oliveira e Carlo Taldo di nuovo insieme. Un piacere rivedere fianco a fianco il Falco e la sua spalla, la coppia con i suoi trentatre gol, 23 uno e 10 l’altro, ha segnato la storia del Como riportandolo in serie A. Era il 2002, e diciotto anni dopo sono ancora una coppia che si intende a meraviglia, come è successo su Como tv, chiamati a rispondere alle domande dei tifosi. Lulù, occhiali e barba grigia, parla delle partite con il Como come se le avesse giocate l’altro giorno, «Preziosi mi chiamò e mi disse se era vero che avevo già “la pancia piena”, io lo convinsi che non era così, ma anche Ottavio Strano un giorno, all’inizio, mi disse che secondo lui ero venuto qui solo per i soldi, che ero a fine carriera... qualcun altro forse avrebbe reagito, io risposi con i fatti. E ovviamente mi chiese scusa...». Poi l’aneddoto dello screzio con Taldo, quando Lulù gli “rubò” un gol già praticamente fatto a Cosenza, toccando lui il pallone. «Si arrabbiò tantissimo - dice Lulù – nelle partite dopo cercavo sempre di fargli fare gol...». «Ma se un campione come lui viene a chiederti scusa, già quello dimostra che persona speciale sia...», dice Carlo. Lulù ricambia parlando di Taldo come di Batistuta, «io a Firenze giocavo con Bati, e per me Carlo è stato indispensabile, è un giocatore così, con quelle caratteristiche».

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