Tifosi: casseula benefica con Cutrone e Gabrielloni

Serata Accolti da un boato di condivisione. La formula prevede che gli ospiti non abbiano un tavolo riservato

Ieri sera, al Bar Dalì di Montano Lucino, è andata in scena la prima serata benefica di una lunga serie, ideata dai Pesi Massimi (e da chi, se no?) con la casseula al centro della tavola e ospiti (a sorpresa) nel ruolo di giurati. Ogni sera per diversi giovedì, ogni 15 giorni, coppie di cuochi si sfideranno nel cucinare il piatto tradizionale, prima di sottoporsi al giudizio dei commensali e della giuria.

Ieri gli ospiti erano i due attaccanti del Como Patrick Cutrone e Alessandro Gabrielloni, accolti da un boato di condivisione. La formula prevede che gli ospiti non abbiano un tavolo riservato, ma si siedano assieme ai tifosi, mischiandosi alla gente, rispettando la tradizione che vuole un piatto popolare. Certo che i giocatori nel ruolo di giurati funzionano a metà: i due infatti hanno subito frenato, per rispettare la dieta da sportivi. Al limite un assaggio.

Intanto hanno firmato maglie e fatto dediche. In un clima che ha avvicinato la parte popolare del tifo ai giocatori, un bel modo di unire squadra e tifosi. Tutto il ricavato delle otto serate verrà devoluto alla AIBWS - Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann. Della sindrome di Beckwith-Wiedemann, una malattia rara caratterizzata da un iperaccrescimento di alcuni organi (come la lingua, oppure un arto rispetto al proprio speculare) e che presenta un maggiore rischio oncologico in età pediatrica, è affetto il piccolo Achille, un bambino di Montano Lucino di tre anni che i genitori, membri di questa associazione, stanno cercando di curare con tutte le loro forze. Il papà di Achille era presente alla festa, in un giorno speciale perché proprio ieri il bambino è stato operato.

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