Un nuovo acquisto in area: Cerri bomber

Test Le due punte più in area, più vicine alla porta, e un impianto di gioco costruito per sostenerli

Dopo le discussioni sul sesso degli angeli, ora i fatti. Da settimane si parla di un Como neccessariamente più offensivo, e anche di un tandem Cerri-Cutrone più coppia gol e meno svariante in ogni zona del campo. Detto fatto, le prime amichevoli hanno confermato questa tendenza. Soprattutto quella giocata contro il Muggiò, mercoledì. Tre gol Cerri, due gol Cutrone e vicendevoli assist. Ma soprattutto le due punte più in area, più vicine alla porta, e un impianto di gioco costruito per sostenerli.

E’ una rivoluzione copernicana, rispetto quanto visto a Como negli ultimi due anni. Soprattutto per quanto riguarda Cerri. I totem d’attacco in questi anni ha fatto molto altro, rispetto al ruolo di centravanti. Anzi, quasi soprattutto altro. Al netto dei 10 gol segnati due anni fa e i 9 dello scorso anno, Cerri è stato apprezzato, stimato e amato dai tifosi del Como soprattutto per il lavoro fatto lontano dall’area di rigore. Quella capacità di fare lavoro sporco sulla trequarti, gestire palloni, fare l’assist man, fare a sportellate. Tra l’altro una caratteristica che Cerri ha sempre avuto in carriera, e che veniva facile pensare fosse una sua richiesta quella di giocare così. La sua capacità di sacrificarsi, di combattere lo ha circondato di affetto. In più la capacità di indirizzare i palloni dove voleva, con piedi sorprendentemente buoni, per un giocatore della sua stazza. Ma adesso cambia tutto. Chi voleva un Cerri bomber, sarà accontentato. Chi pensava che con la sua mole possa essere devastante in area, chi pensava che senza il dispendio di energie in giro per il campo potrebbe essere letale sotto porta, ora sarà soddisfatto.

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