Calcio / Como città
Giovedì 03 Settembre 2020
Como, idea sul campo misto:
farlo subito, giocando fuori
La firma della concessione è slittata di qualche giorno (?!?!) rispetto ai programmi, ma ci siamo. La società, a sorpresa, potrebbe prendere in analisi la possibilità di realizzarlo in settembre.
La sai l’ultima (che non è mai l’ultima) sullo stadio? Il Como sta prendendo in analisi l’idea di realizzare subito il campo misto sintetico-naturale allo stadio Sinigaglia. Per certi versi una decisione sorprendente, se si considera che solo un mese fa la società aveva dichiarato di aver accantonato l’idea di realizzare subito un campo (allora il progetto era ancora quello) solo sintetico perché ormai i tempi erano troppo avanzati e si andava a interferire con il campionato.
Ora, dopo aver elaborato il compromesso che accontenta tutti (Comune, Gandler, Wise, Banchini) misto erba-sintetico, che ha strappato il sì di Palazzo Cernezzi, si va nella direzione opposta. Non si abbandona l’idea di farlo subito, anche se si partisse a metà settembre, con il rischio di giocare in campo neutro qualche partita. Motivo del cambio di programma? Diversi. Innanzitutto resta l’incognita sui costi per realizzare un campo in erba naturale che resista perfetto tutta la stagione. In secondo luogo, la realizzazione del campo misto erba-sintetico necessiterebbe di meno tempo (forse) rispetto al sintetico totale, risparmiando qualche settimana. E poi forse c’è anche da dare un segnale a Wise, che non accetterebbe un inverno su un campo come quello dell’ultima stagione. Certo resta da vedere quante partite il Como dovrebbe giocare in campo neutro. Con probabile danno-zero per i tifosi, visto che comunque è molto probabile che le prime giornate si disputino a porte chiuse, ma comunque un danno “sportivo” perché comunque il vantaggio di giocare in casa resta oggettivo per qualsiasi squadra anche in assenza di pubblico.
Non basta. C’è da ricordare che l’accordo trovato in giunta la settimana scorsa, dava tempo sino ad agosto 2021 alla società per realizzare il campo. Sembrava una concessione importante. Invece adesso il Como inverte la marcia e si butta sul progetto subito. Forse.
Non è finita qui. Ce n’è un’altra. Il Como era convinto di firmare l’accordo già nella giornata di martedì (lunedì gli uffici erano chiusi). Ma non si sono trovati gli interlocutori. Allora il Como è tornato alla carica ieri, ma ancora nulla. I maligni pensano che sia una possibile ripicchetta per i rallentamenti del Como di solo un mese fa, quando era la società a rispondere picche sulle proposte di Palazzo Cernezzi. Ma non ci vogliamo credere. E comunque è normale pensare che in ogni caso, la firma possa arrivare nel giro di pochi giorni. Solo a quel punto scopriremo se davvero il Como sarà intenzionato a partire subito. Progetto un po’ pazzo, ma ancora assolutamente possibile. E operativo.
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