Como, intervista a mister Gallo
«Resto? Dipende dal progetto»

Ecco alcune anticipazioni dell’intervista a Fabio Gallo, pubblicata oggi, mercoledì 17 maggio, sul nostro quotidiano

«A piacenza la mia ultima partita sulla panchina del Como? Non lo posso ancora dire, perchè non lo so. Aspetto di parlarne con la proprietà, dovranno illustrarmi le loro idee. Non ho nessuna percezione di quello che potrà accadere finchè non ne parlerò direttamente».

Il contratto c’è anche per l’anno prossimo. Potrebbe essere lei dunque a scegliere di non continuare? «Potrei essere io, certo. Dipende anche da me. Dal fatto che le loro aspettative possano coincidere o meno con le mie. Gli obiettivi per una piazza come questa devono essere importanti. Dopo una stagione come questa sia io che tutti i tifosi credo che si attendano un miglioramento. Quindi il progetto deve essere quello di poter disputare un campionato di vertice».

C’è qualcun altro che ha messo gli occhi su Gallo per la sua panchina? «Rispondo dicendo che i risultati del Como hanno destato attenzione, il nostro campionato è stato apprezzato da tanti nel mondo del calcio. Quindi...».

Lei più volte ha ricordato e ringraziato anche Pietro Porro e la ex dirigenza. Ma non si è sentito mai un po’ tradito, visto quello che è successo pochi giorni dopo aver cominciato a lavorare? «No. Li ringrazio tuttora per avermi dato questa grande possibilità. Aggiungo che mi sarebbe piaciuto poter continuare a lavorare con il presidente che mi aveva scelto. Anche se l’esperienza è stata comunque ottima, una crescita professionale inimmaginabile».

Quanto ci vorrà, ora, per sapere se il Como sarà ancora la sua squadra? «Spero poco. Sono una persona spiccia, non mi piace tergiversare. Non ci metterò molto a decidere. Io ho in mente quello che voglio, i miei obiettivi sono chiari. Aspetto di capire quelli del Como, spero che comunque vada a finire si chiarisca tutto il prima possibile. E in ogni caso nulla toglierà valore a quello che questa straordinaria stagione mi ha dato».