Como, la rabbia di Cuoghi
«Loro più cattivi, è inconcepibile»

L’allenatore dopo la sconfitta di Pescara rimprovera ai suoi mancanza di grinta

Non cerca scuse mister Cuoghi dopo la sconfitta di Pescara, che rende sempre più ridotte le speranza del Como di raggiungere la salvezza. «Abbiamo perso perché nel primo tempo siamo stati poco cattivi - spiega il tecnico comasco - arrivavamo troppo spesso in ritardo sulle seconde palle e perdevamo troppi contrasti, mentre il Pescara aveva grinta da vendere. Ho visto una voglia maggiore di portare a casa il risultato da parte dei nostri avversari e questo è davvero impensabile, non può e non deve accadere visto soprattutto la situazione di classifica in cui siamo».

Nel secondo tempo però è arrivata la reazione. «Nella ripresa è stata una partita diversa, abbiamo avuto in mano il pallino del gioco ma ovviamente non bastano 45 minuti buoni per vincere le partite. Non sono qui per cercare alibi, recitiamo il mea culpa e basta, senza attaccarci a nulla. Non sono un uomo abituato a cercare scuse perché nel calcio non servono solo le abilità o la fortuna per vincere le partite. Noi siamo una squadra con delle qualità tecniche ma a volte ne abusiamo, non siamo il Barcellona, questo è uno dei difetti che dobbiamo assolutamente correggere».

Impossibile non parlare di quanto accaduto nel finale, quel parapiglia che si è scatenato tra i giocatori: «La rissa finale? Mi scoccia essenzialmente per le squalifiche che ci saranno, perché ci stiamo giocando tanto e dovremo fare a meno degli squalificati. Non possiamo farci espellere in quel modo».

Oltre a Basha e Barella, che sono stati espulsi appunto nel finale, domenica con la Pro Vercelli mancherà anche Madonna, che era diffidato ed è stato ammonito.

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