Como, l’annuncio di Gattuso
«Ho parlato con la società: resto»
Questa è la settimana della firma sul contratto dell’allenatore
«Volevamo solo che fosse una grande festa e così è stato. Ce la meritiamo, no?». Giacomo Gattuso gongola a fine partita. Mai sconfitta ha provocato così tanti sorrisi e gioia. L’aveva detto prima del match: «Niente può rovinarci la festa, nemmeno una sconfitta». E giustamente, lui e la squadra si godono medaglia, coppa, coriandoli e centinaia di scatti a fine partita, sul palchetto allestito in fretta e furia a centrocampo dopo la sconfitta contro la Ternana.
Ora, è tempo di relax e vacanze: «Chiudiamo la settimana con due allenamenti, giovedì e venerdì, poi festeggeremo con la società sabato. Poi sarà davvero finita. Avremo tempo per ripensare a tutto, per riposarci e ricaricare le pile in vista della prossima stagione».
Quella che si apre domani sarà la settimana dell’annuncio della sua conferma: «Con la società ho parlato, non ci saranno colpi di scena. Dobbiamo solo mettere nero su bianco, credo che in settimana definiremo tutto».
Ripercorrendo la stagione, Gattuso continua a ripensare alla grande impresa compiuta dalla sua squadra: «La promozione è un sogno che si avvera ed è anche la chiusura di un cerchio: ho saldato il mio debito con il Como dopo aver contribuito alla sua retrocessione quando ero alla guida del Novara, nei playout del 2005. Per fortuna ho recuperato».
È l’impresa più importante della tua carriera? «Sì, senza dubbio, questa promozione è il top. Da giocatore era stato bellissimo vincere i playoff, ma questa promozione diretta è ancora più importante: ripaga di tutti i sacrifici miei, della squadra e della società. Ed è un successo che condivido con i tifosi e le tante persone che mi hanno sostenuto in questo mesi, anche nei momenti di difficoltà che non sono mancati: mi ha dato grande forza per andare avanti e superare le avversità».
Gattuso ha anche parlato della partita: «È passata un po’ in secondo piano, perché ci aspettava una festa… Spiace un po’ per i gol subìti, è stata compromessa da un paio di errori. Non ci presentavamo nelle migliori condizioni, per un po’ abbiamo retto bene, poi la Ternana ha fatto valere le maggiori motivazioni e certamente anche la propria forza».
Oltre a scegliere una difesa letteralmente adattata, Gattuso ha poi dato spazio ai giocatori che hanno giocato meno, a partire dal portiere Bolchini: «Sono felice per aver dato un po’ di minutaggio anche ai nostri giovani Soldi e Vincenzi, ragazzi del nostro vivaio: sapete bene quanto tenga anche al nostro settore giovanile. Mi sembra ancora tuto magnifico, la stagione è stata davvero superlativa».
Poi scappa con la sua medaglietta al collo per altre foto, per altri selfie, altre interviste, per altri piccoli-grandi momenti indimenticabili.
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