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Lunedì 27 Giugno 2022
Como, l’investimento forte è su Cerri
Il punto Trattativa avviatissima per arrivare all’acquisizione dell’attaccante a fine stagione: da subito il prestito. Anche la cifra è importante (attorno ai quattro milioni). Kerrigan e Delli Carri sono una bella ipoteca per il futuro
Liam Kerrigan e Filippo Delli Carri. Sono questi i primi due nomi del nuovo Como, non ufficializzati, ma comunque confermati. Poi, un’altra importante conferma, quella relativa a Cerri. Primi segnali in attesa dell’apertura ufficiale delle trattative.
E’ chiaro, di lavoro ce n’è ancora moltissimo da fare, e se ne farà. Ma sono segnali che propongono già qualche indicazione su come si intende costruire la squadra di quest’anno. Ovvero, puntare di più sui giocatori di proprietà.
Un pluriennale per l’irlandese
Stando a quello che è trapelato, per l’attaccante irlandese sarebbe pronto un contratto pluriennale, è un’acquisizione a titolo definitivo. E Delli Carri è in fase di svincolo dalla Juve per legarsi al Como forse con un biennale. Su Cerri si è detto, si tratta ancora di un prestito. ma con obbligo di riscatto.
Quindi il giocatore a fine stagione non sarà più del Cagliari, ma diventerà un patrimonio del Como, si è anche parlato di una cifra importante – 4 milioni di euro – sia pure non confermata.
Insomma, questa potrebbe anche essere una stagione diversa rispetto a quella precedente in termini di costruzione della squadra anche in chiave futura.
La scelta di Kerrigan e Delli Carri, rispettivamente ventidue e ventitré anni, è anche orientata verso giocatori di età ancora piuttosto bassa probabilmente proprio in questa chiave. Ovvero costruire una base di elementi che possano diventare un’ossatura durevole nel tempo.
Chiaramente non si potrà del tutto rinunciare ai prestiti, ma la strategia sarà leggermente diversa rispetto all’anno scorso, grazie anche a un budget che sicuramente sarà superiore.
Da fare c’è ancora tanto, si diceva. Incuriosisce per esempio la scelta del portiere, o dei portieri. Una scelta che per forza di cose andrà fatta presto. Si è parlato di Luca Gemello del Torino, un portiere giovane, del 2000, che i granata però sembrerebbero voler dare solo in prestito.
Restando alle attese, sicuramente ce n’è molta per il centrocampo. Trapelata l’intenzione di cedere Kabashi e non confermare H’Maidat, di fatto in mezzo al campo resta solo la coppia Bellemo-Arrigoni. Giocatori che da due anni sono abituati a fare gli straordinari, ma nella zona nevralgica del campo adesso serve davvero un intervento che non sia di semplici alternative in caso di indisponibilità di uno dei due.
Bertoncini che fa?
In difesa l’innesto di Delli Carri non sarà sicuramente l’unico. Solini e Scaglia ci sono, potrebbe non restare Bertoncini. Sugli esterni, l’unico sicuro è Cagnano. Per Ioannou e Vignali ci sono ancora grandi punti interrogativi. Bovolon potrebbe a questo punto preferire una destinazione dove trovare più spazio, dopo le ultime vissute quasi sempre in panchina.
Capitolo esterni offensivi: dopo Kerrigan arriverà ancora qualcuno? Molto ruota intorno alla conferma o meno di Parigini. Ma anche alla valutazione sullo stato di salute di Chajia in primis, e di Gatto.
E poi, dulcis in fundo, la curiosità sulle punte: Cerri c’è, con Gliozzi e Gabrielloni. Ma lì davanti potrebbe esserci qualche sorpresa particolarmente gustosa, anche se ancora nessun nome è circolato.
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