Calcio / Como città
Giovedì 19 Maggio 2016
«Como, non resterò
fermo ad aspettarti»
Cuoghi ha parlato con la società. «Entro fine mese mi diranno le intenzioni future, io intanto valuterò anche altre opportunità»
Stefano Cuoghi è e continua a essere l’unico nel Como che cerca di parlare al futuro. Si è proposto anche per la prossima stagione, ha chiesto di poter impiegare queste partite per cominciare a guardare avanti in prospettiva. Ma sinora niente è accaduto.
Oggi però, nel consueto incontro prepartita con la stampa, il tecnico ha aggiunto una importante considerazione in più. «Ho parlato con Bruni (Fabio, il dirigente del Como ndr), siamo stati a pranzo, e finalmente siamo entrati un po’ nel concreto. Mi ha detto che in questo momento stanno cercando di risolvere delle questioni importanti e che entro la fine del mese prenderanno le loro decisioni, tra cui quella che mi riguarda, se propormi o meno la panchina».
Perlomeno ora un termine c’è. Ma a questo punto non è detto che l’eventuale proposta della società trovi Cuoghi ancora disponibile. «L’ho detto a loro e lo dico serenamente anche in pubblico. Se nel frattempo, visto che ho ricevuto qualche richiesta da altre società, dovesse arrivarmi una proposta concreta e interessante non è detto che poi il Como mi trovi libero. Questo la società lo sa. Del resto anche loro stanno contattando altri allenatori, come è giusto che facciano se ritengono di doverlo fare. Ci teniamo aperta una possibilità fino alla fine del mese. Ma se trovo prima una situazione che mi soddisfa, il Como sa che non dirò di no». Così come, anche se non avesse ancora preso accordi con qualcun altro, potrebbe non dire necessariamente di sì a un Como che non lo soddisfacesse in quanto a programmi e a obiettivi. «Certo. Ma non è che io voglia per forza una squadra per vincere il campionato, quello che chiedo è chiarezza. Che non si dica, nemmeno ai tifosi, che si è fatta una squadra per vincere se poi non è così. E che, soprattutto, il 70-80 per cento della squadra sia pronta nel momento in cui si va in ritiro».
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