Como, si riparte
Oggi arriva il Perugia

Alle 15 al Sinigaglia la prima partita del girone di ritorno

Quanto vale il Como? Per salvarsi, deve valere almeno il doppio del girone di andata. E anche di più. Per poter arrivare al traguardo sana e salva questa squadra deve raccogliere almeno il doppio dei (pochissimi) punti raccolti sino a oggi. Quattordici, che per due fa ventotto. E che tutti insieme fanno quarantadue. Una quota che peraltro, guardando quello che è accaduto nelle ultime stagioni, ancora non basterebbe per essere certi della salvezza. Ma nulla è impossibile, non ancora. La cosa certa è che quello che parte oggi deve essere per il Como un altro campionato. E che se si vuole perlomeno combattere fino in fondo, quella che il Como dovrà costruire sin da oggi dovrà essere un’impresa vera e propria.

Oggi ci sarà sicuramente in campo uno dei due nuovi arrivi, Barella, a centrocampo con Fietta e Bessa. Tra l’altro in una giornata in cui, in attesa di possibili altri arrivi, è proprio il blocco centrale quello con meno alternative sulla carta. L’unico centrocampista tra i convocati è appunto Cristiani. Fatta salva la possibilità ovviamente di adattare qualcuno al ruolo, o di adattare in corsa il modulo ai giocatori che sono a disposizione. Festa vuole ripartire con il 4-3-1-2, il modulo giusto per poter posizionare Ghezzal dietro le due punte. E a proposito di punte, fino all’ultimo c’è il dubbio se Pettinari entrerà dall’inizio o no. Al fianco di Ganz potrebbe cominciare Gerardi. In quanto alla difesa, sembra probabile che sulla sinistra possa esserci Jakimovski. Fuori causa Cassetti, tornerà dall’inizio Giosa. Per lui comunque vada questa sarà una giornata indimenticabile: ieri è diventato papà per la prima volta. La moglie Roberta ha dato alla luce Melissa, la loro figlia primogenita. A proposito, auguri. Il capitano potrebbe essere affiancato da Casasola ma c’è anche l’ipotesi Ambrosini, con Madonna sulla destra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA